Ultimi giorni di caldo sull’Italia: anche oggi temperature primaverili soprattutto al centro/sud con +22°C a Catania e Siracusa,+21°C a Cagliari, Cosenza Messina, Trapani e Agrigento, +20°C a Palermo, Taranto, Reggio Calabria, Lecce, Alghero, Olbia, Guidonia e Caltanissetta, +19°C a Napoli e Bari. Valori termici primaverili che rimarranno così anomali fino a venerdì 20 novembre (compreso), quindi per altri tre giorni, prima del brusco cambiamento del weekend.
La situazione inizierà a cambiare sabato 21, anche se già nel pomeriggio/sera di venerdì il fronte freddo raggiungerà il versante estero delle Alpi con abbondanti nevicate tra Valle d’Aosta, Svizzera, Austria e le zone di confine dell’Italia. Sabato 21 il maltempo si estenderà a gran parte d’Italia, specie nel pomeriggio, con forti venti di libeccio e piogge intense soprattutto nelle Regioni centrali tirreniche. Il mar Tirreno andrà in burrasca, mentre le temperature rimarranno ancora elevate seppur in lieve calo nei valori massimi. Ma sabato sarà il giorno dell’arrivo dell’inverno in gran parte d’Europa: il gelo conquisterà tutto il Regno Unito, la Francia, la Germania, proiettandosi fino al confine settentrionale di Italia e Spagna, quindi sul Mediterraneo dove irromperà nelle ore successive.
La giornata della “svolta fredda” sarà domenica 22 novembre: le temperature crolleranno di oltre 10-15°C rispetto al giorno precedente, al Nord arriverà addirittura il gelo ma farà molto freddo in tutt’Italia, eccezion fatta per le estreme zone joniche e meridionali di Calabria e Sicilia. Il maltempo insisterà in tutto il Paese con nevicate a bassa quota al centro/nord, soprattutto sulle Alpi dove la “dama bianca” arriverà fin in pianura, nei fondovalle. Non è da escludere qualche fiocco di neve persino in pianura Padana, se ci saranno precipitazioni. Al centro la neve cadrà a quote molto basse sugli Appennini, a partire dai 500-600 metri. Quota neve soltanto in montagna invece al Sud. Nella notte tra domenica e lunedì sulle Alpi la colonnina di mercurio potrà crollare fino ad oltre -10°C in località che questa settimana stanno raggiungendo quotidianamente picchi di+17/+18°C: uno sbalzo termico davvero clamoroso.
L’evoluzione per i primi giorni della prossima settimana è molto incerta. Di sicuro c’è la persistenza del gelo al nord, in modo particolare sulle Alpi ma anche in pianura Padana, dove si potranno verificare nevicate fin in pianura. Al centro/sud, invece, potrebbe arrivare il freddo più pungente ma non è da escludere un’altra ipotesi, e cioè la formazione di una profonda perturbazione Mediterranea, innescata dai contrasti termici tra l’aria gelida in arrivo all’improvviso e il caldo persistente ai bassi strati, con forte maltempo e un intenso richiamo di scirocco nelle Regioni del Sud.
Fonte: meteoweb