Ancora pochi giorni di Alta Pressione
L'alta pressione anomala ci terrà compagnia sino a venerdì, ovvero alla fine per circa tre settimane. Nel mese più piovoso per eccellenza, ha dominato un Anticiclone mostruoso. Le conseguenze sono la mancanza totale di neve in montagna, il deficit precipitativo, i cieli sporchi e nebbiosi delle pianure e soprattutto l'elevato inquinamento nei centri urbani.
L'alta pressione anomala ci terrà compagnia sino a venerdì, ovvero alla fine per circa tre settimane. Nel mese più piovoso per eccellenza, ha dominato un Anticiclone mostruoso. Le conseguenze sono la mancanza totale di neve in montagna, il deficit precipitativo, i cieli sporchi e nebbiosi delle pianure e soprattutto l'elevato inquinamento nei centri urbani.
Irruzione artica: 21-24 novembre
Anche stamattina, per fortuna, giungono conferme riguardo il netto cambio di marcia barico che interverrà nel prossimo fine settimana. Un potente anticiclone nord-atlantico bloccherà il flusso occidentale lasciando fluire verso sud masse di aria di origine artica. La saccatura entrerà dal Golfo del Leone nel Mediterraneo, favorendo una circolazione ciclonica sul nostro paese. Non vi sono però, a tuttora, segni di depressioni al suolo profonde e stabili, in grado di provocare un vasto e organizzato episodio di maltempo.
Anche stamattina, per fortuna, giungono conferme riguardo il netto cambio di marcia barico che interverrà nel prossimo fine settimana. Un potente anticiclone nord-atlantico bloccherà il flusso occidentale lasciando fluire verso sud masse di aria di origine artica. La saccatura entrerà dal Golfo del Leone nel Mediterraneo, favorendo una circolazione ciclonica sul nostro paese. Non vi sono però, a tuttora, segni di depressioni al suolo profonde e stabili, in grado di provocare un vasto e organizzato episodio di maltempo.
Ma arriverà davvero la neve in Italia?
Da un punto di vista strettamente scientifico, possiamo dire che si potrebbero imbiancare le Alpi sino ai fondovalle, ma per ora non sono disegnate depressioni favorevoli ad accumuli importanti. Gli Appennini, soprattutto centro-settentrionali, potrebbero essere più a rischio nevicate copiose, dalle quote collinari.
Scarse se non assenti le possibilità di neve in pianura per ora, sempre che non vogliamo parlare di qualche fiocco tra la pioggia. Ribadisco infatti che non viene disegnato un centro depressionario al suolo in grado di assicurare precipitazioni intense.
In attesa dell'uscita del modello europeo ECMWF, Vi aspetto all'Editoriale modelli per maggiori particolari.
Da un punto di vista strettamente scientifico, possiamo dire che si potrebbero imbiancare le Alpi sino ai fondovalle, ma per ora non sono disegnate depressioni favorevoli ad accumuli importanti. Gli Appennini, soprattutto centro-settentrionali, potrebbero essere più a rischio nevicate copiose, dalle quote collinari.
Scarse se non assenti le possibilità di neve in pianura per ora, sempre che non vogliamo parlare di qualche fiocco tra la pioggia. Ribadisco infatti che non viene disegnato un centro depressionario al suolo in grado di assicurare precipitazioni intense.
In attesa dell'uscita del modello europeo ECMWF, Vi aspetto all'Editoriale modelli per maggiori particolari.
Fonte: meteogiornale