Anticiclone, andata e ritorno: il mese di Novembre è stato segnato in larga parte dall'Anticiclone africano. Tre settimane calde, caldissime, intervallate da un'ultima settimana discretamente fredda e perturbata. Speravamo in un cambio di rotta definitivo, che potesse in qualche modo ripristinare quelle condizioni meteo-climatiche "normali" che ben si addicono alla stagione invernale, invece no. L'Anticiclone africano ha approfittato della pausa per ricaricarsi e per sferrare l'ennesimo assalto.
Inverno meteorologico: tra circa 11 ore esordirà, ufficialmente, l'inverno meteorologico. E quale peggiore accoglienza se non il clima estremamente mite dell'Alta africana? Fortunatamente non sembrano esserci le condizioni per una fase alto pressoria prolungata, tant'è che già nel fine settimana un timido affondo instabile atlantico potrebbe incentivare un parziale peggioramento.
Accumulo del freddo in Scandinavia: oltre al gelo siberiano, in costante aumento, osserveremo nuovamente il freddo accumularsi in Scandinavia. Una sorta di remake di quanto avvenuto nelle settimane passate: blocco anticiclonico Mediterraneo e possente Vortice Polare a scandire l'avanzata dell'armata invernale sul nord Europa. Non appena le briglie alto pressorie cederanno, nuove incisive irruzioni fredde potrebbero catapultarsi su di noi.
Inverno post Immacolata: l'osservazione delle mappe previsionali conferma un graduale cambiamento a ridosso dell'Immacolata. Cambiamento che almeno inizialmente potrebbe avvenire per mano delle perturbazioni atlantiche, ma che subito dopo l'Immacolata potrebbe avvalersi di apporti artici di una certa imponenza. La dinamica sarebbe sempre la stessa: spinta anticiclonica verso il Regno Unito e conseguente risposta fredda alle medie latitudini. Un trend che, a nostro avviso, potrebbe caratterizzare la prima metà dell'inverno.
Fonte: meteogiornale