Le Previsioni Stagionali per l’inverno che verrà: tutti i modelli indicano una stagione decisamente mite, molto calda soprattutto al centro/sud, ma anche piovosa e quindi molto nevosa per l’arco alpino.
Ricordate le eccezionali nevicate dello scorso inverno? La neve nello Stretto di Messina il 31 dicembre 2014 con il glaciale fenomeno del sea smoke, le eccezionali nevicate della notte di Capodanno nella Sicilia del barocco tra Siracusa e Ragusa, le Murge sommerse con i trulli di Alberobello, sempre nel giorno di Capodanno, coperto da oltre mezzo metro di neve? Ricordi indelebili di eventi straordinari destinati a rimanere a lungo un pezzo della memoria climatologica italiana.
Adesso che avete focalizzato questi recenti episodi di freddo e neve straordinari, assaporandone il gusto in vista dell’arrivo della stagione invernale, preparate a dimenticarvene al più presto: secondo tutte le previsioni stagionali per il prossimo inverno, infatti, il clima sarà mite e molto caldo su gran parte d’Italia, soprattutto al Centro/Sud. Lo confermano, oggi, tutti i principali centri di calcolo e di ricerca europei ed extra-europei. L’ultimo aggiornamento dell’istituto toscano LaMMA prevede per novembre un flusso atlantico che porterà sull’Italia molta instabilità legata a venti in prevalenza di Scirocco/Ostro cui si alterneranno delle pause anticicloniche. Temperature superiori alla norma, giorni piovosi in media o superiori. A dicembre temperature superiori alla media e numero di giorni piovosi in media, con ancora prevalenza di un flusso meridionale, mentre a gennaio la situazione potrebbe allinearsi con la normalità.
Tutti i centri di calcolo (NMME, CFS/NCEP, GSFC/NASA, NCAR) prevedono per il trimestre novembre-dicembre-gennaio temperature in media o superiori alle medie in tutt’Italia, e precipitazioni in media o sotto le medie con l’eccezione del modello NCAR che esclusivamente per novembre prevede un “sopra media” per le precipitazioni nel nostro Paese.
Anche in base alle indicazioni fornite da AccuWeather, è legittimo aspettarsi una stagione nevosa sull’arco alpino a causa delle abbondanti precipitazioni attese nell’Europa centro/occidentale, mentre per il centro/sud Italia dovrebbe essere una stagione avara di neve anche per i rilievi appenninici. Le speranze di ondate di freddo più significative potranno essere soprattutto nella seconda parte della stagione, tra febbraio e marzo o comunque da gennaio in poi. Ovviamente sono soltanto delle indicazioni di massima, in base alle previsioni stagionali che non consentono dettagli specifici rispetto ad una tendenza meteorologica che nel breve termine può considerarsi affidabile al massimo fino ai 6-7 giorni di termine.
fonte: meteoweb