Niente freddo: il clima sull’Italia rimarrà ancora mite in questo mese di ottobre, almeno nelle prossime due settimane, nonostante la progressiva avanzata dell’aria gelida polare verso la Russia e la penisola Scandinava. Nel nostro Paese, però, non è ancora tempo di pensare all’inverno: viviamo il mese autunnale per antonomasia, ottobre, e il clima rimane decisamente mite dal punto di vista termico, ma funestato dal maltempo. Come se non fossero bastati i fenomeni avversi che hanno caratterizzato i primi giorni di questo mese, prepariamoci a vivere altri episodi di maltempo estremo a causa di numerose perturbazioni, almeno tre nei prossimi 10 giorni, destinate a riportare per l’ennesima volta la meteorologia sulle principali cronache nazionali.
Allerta Meteo: imminente peggioramento sulle Regioni del Centro
La prima perturbazione è ormai imminente: raggiungerà l’Italia nella giornata di martedì 6 ottobre e colpirà soprattutto il Centro/Nord con forti piogge e temporali tra Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche, ma le piogge saranno diffuse su tutto il nord e anche più a sud tra Abruzzo, Lazio, Campania e localmente anche altrove. Le temperature aumenteranno al meridione con picchi di +32°C in Sicilia, ma tra mercoledì 7 egiovedì 8 caleranno nuovamente, saranno altre due giornate instabili in tutto il Paese con piogge e temporali soprattutto nelle Regioni del medio/alto Adriatico.
Attenzione al Week-End: violento ciclone attraverserà il Sud con piogge torrenziali
I fenomeni più estremi della settimana, però, saranno quelli che si verificheranno nel weekend, tra venerdì 9 e soprattuttosabato 10 e domenica 11. I contrasti termici provocati dai forti sbalzi in sede Mediterranea determineranno la nascita, nella giornata di venerdì, di un nuovo profondo ciclone Afro-Mediterraneo molto simile a quello che ha attraversato nei primi due giorni del mese la Sardegna e la Corsica. Stavolta la tempesta nascerà tra Algeria e Tunisia per poi risalire il Canale di Sicilia, la Calabria e la Puglia: massima attenzione, quindi, in tutto il centro/sud che nel fine settimana rischia di essere bersagliato da violenti temporali, venti intensi, mareggiate e piogge torrenziali.
E la prossima settimana arriveranno i “resti” dell’uragano Joaquin. E che “resti”…
Se il ciclone in arrivo nel weekend al sud è certamente più pericoloso del maltempo in arrivo nelle prossime ore, certamente le proiezioni a lungo termine per la prossima settimana rischiano di essere ancor più gravi in termini di maltempo rispetto al ciclone del weekend. Insomma, un’escalation particolarmente estrema per i fenomeni meteo avversi sull’Italia da qui a metà ottobre. Infatti l’uragano Joaquin, come scriviamo da giorni, dopo aver colpito pesantemente le Bahamas e gli USA si sta muovendo verso l’Europa e arriverà nel Vecchio Continente tra venerdì 9 e sabato 10. Non è ancora semplice capire cosa accadrà al momento del suo arrivo, ma sembra ormai scontato che influenzerà anche l’evoluzione meteorologica del Mediterraneo in modo diretto o indiretto. Probabilmente arriverà da nord dopo aver colpito in modo molto intenso l’Europa centro/settentrionale, ritrovando forza proprio nel Mediterraneo. Certamente in Europa perderà lo status di “tempesta tropicale”, ma guai a pensare che possano essere soltanto i “resti” della tempesta che sta colpendo l’altro versante dell’Atlantico. Il rischio che si ripetano anche in Europa e in sede Mediterranea (quindi, forse, anche in Italia) piogge intense e abbondanti come i 422mm di pioggia caduti ieri a Gills Creek nel South Carolina è, in base alle attuali proiezioni, un’eventualità reale. Massima attenzione, quindi.
Fonte: meteoweb