L’uragano Gonzalo è arrivato in Europa puntuale come un orologio svizzero: ha iniziato a sferzare le isole Britanniche dove raggiungerà la sua massima violenza nella giornata di domani, martedì 21 ottobre, per poi continuare a muoversi rapidamente verso sud/est e raggiungere l’Italia in serata. Intanto oggi è stata un’altra bella giornata di sole con temperature miti e gradevoli in tutto il Paese, soprattutto al Sud dove alcune località di Sardegna e Sicilia hanno raggiunto ancora una volta i +30°C. Tra le principali città, invece, ecco le più calde con +27°C a Catania, Messina, Reggio Calabria, Siracusa, Alghero, Olbia e Latina e +26°C a Roma, Napoli, Palermo, Cagliari, Cosenza, Trapani, Frosinone e Foggia.
Temperature di gran lunga superiori alle medie del periodo che però crolleranno in poche ore nella giornata di mercoledì 22, quando passeremo da un giorno all’altro dal questa pazza estate tardiva, ad un altrettanto pazzo inverno anticipato. La neve, infatti, cadrà sulle Alpi addirittura sotto i 500 metri di quota, e sull’Appennino centro/meridionale fino ai 1.300 metri di quota, come se fossimo già a dicembre. Sarà l’ennesima follia di un ottobre veramente estremo.
Mancano ormai poche ore all’arrivo di questa tempesta che provocherà l’ennesima violenta ondata di maltempo di questo mese nel nostro Paese, dopo il ciclone del primo weekend di ottobre al Sud e le piogge alluvionali di 10 giorni fa al centro/nord con tutte le catastrofiche conseguenze (Genova, Alessandria, Parma, Maremma, Trieste ecc. ecc…). E anche Madre Natura ha deciso che “non c’è due senza tre”… Purtroppo anche nei prossimi giorni avremo fenomeni estremi, che colpiranno soprattutto il Sud. Come abbiamo già scritto nei precedenti aggiornamenti, il “clou” del maltempo sarà nelle Regioni meridionali soprattutto per il forte vento, con le conseguenti mareggiate, e per il crollo termico che alimenterà violenti temporali con trombe d’aria e grandinate.
Ma attenzione agli ultimi aggiornamenti: l’arrivo della tempesta non sarà “indolore” anche per il nord, o meglio per il nord/est dove nella serata di domani, martedì 21 ottobre, si formeranno i primi violenti temporali che colpiranno Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con fenomeni in intensificazione nella notte all’estremo nord/est nelle zone di confine tra il Friuli e la Slovenia, estendendosi anche al Polesine (passando per le Venezie) e poi nella mattinata di mercoledì 22 anche alla Romagna. Sarà una sfuriata temporalesca molto veloce rispetto al maltempo che da mercoledì per tre giorni interi imperverserà al Sud, ma sarà comunque degno di nota a causa dell’intensità dei fenomeni temporaleschi che nelle zone costiere dell’alto Adriatico potranno provocare trombe d’aria e grandinate. Massima attenzione, quindi. Non solo al Sud.
Fonte: meteoweb