“La recente irruzione di aria molto fredda che ha investito l’Italia portando le temperature su livelli quasi invernali e nevicate anche di 50-60 centimetri sulla nostra dorsale alpina,è un assaggio di quello che potrebbe essere il prossimo inverno“. Lo afferma a MeteoWeb il colonnello Paolo Ernani, un grande esperto di meteorologia. Da cosa nasce questa considerazione? “Ve lo spiego in modo preciso, analizzando il grafico che ho realizzato per capire che tipo di inverno sarà” precisa Ernani, con riferimento al grafico nell’immagine a destra a corredo dell’articolo.
“Il profilo che si vede nel grafico esprime l’andamento termico degli inverni che si sono succeduti sulla nostra penisola dal 1997 al 2014. I numeri in verticale ci indicano le temperature , quelli in orizzontale gli anni. Dall’analisi del grafici si possono dedurre alcuni significativi elementi. Il primo è rappresentato da 3 picchi che sono decisamente ad di sopra della linea del trend che attraversa tutto il grafico. Questi picchi esprimono gli inverni più caldi che si sono verificati in questi ultimi 18 anni. In Italia l’inverno più caldo è quello che si verificò nel 2007 e raggiunse un valore di temperatura media di +9,27°C. Segue poi il 2014 che con +8,83°C si pone al secondo posto nella graduatoria. Segue infine il terzo, ossia il 2001 con il valore termico di +8,77°C“.
“Come si può facilmente osservare – prosegueErnani – l’inverno scorso ( dicembre 2013, gennaio e febbraio 2014) è stato come abbiamo detto il secondo più caldo in assoluto e si è verificato dopo 7 anni da quello più caldo (2007). Altro elemento significativo e che non è molto facile scorgere è delineato dal trend. Questo, seppur in modo quasi impercettibile, sta scendendo (come peraltro abbiamo già avuto modo di verificarlo nell’analisi degli anni), cioè le temperature invernali mediamente negli ultimi 18 anni sono in calo. Ora consideriamo i 2 inverni caldi del 2001 e quello del 2007. Al 2001 è seguito un inverno abbastanza freddo con una temperatura di +6,63°C. Da un inverno al successivo vi è stata una caduta della temperatura di -2,14°C. All’inverno 2007 che registrò il record di +9,27°C seguì un inverno con una temperatura di +7,77°C. In questo caso la differenza termica tra i due è stata di -2,18 gradi. Come dire ai due inverni caldi sono seguiti due inverni freddi con un calo medio della temperatura di -2,16°C. E se questa tendenza si confermasse anche per l’inverno 2014-2015? Se l’inverno scorso ha raggiunto il valore termico di +8,83°C e togliessimo a questo i -2,16°C otterremmo una stima di +6,67°C che ne farebbe il quarto inverno nella classifica dei più freddi“.
“Un’ultima cosa – conclude infine l’esperto colonnello dell’aeronautica militare - e cioè che dall’ultimo inverno più freddo e cioè il 2006 (+6,30°C) sono trascorsi già 8 anni di ritardo. Continuerà ancora il ritardo o l’inverno 2014-2015 sarà così freddo,in sintonia con la nostra stima? Ricordiamoci comunque che quel che abbiamo detto è sempre una previsione“.