Proponiamo stamattina una evoluzione barica per i prossimi 7/10 giorni in tre step, a differente probabilità di verificarsi, ovviamente. L'elemento rilevante è il continuo e prolungato sopramedia termico!
1° step barico. Depressione nord-atlantica
Step già iniziato al Nord-Ovest, vede la saccatura nord-atlantica fare irruzione nel Mediterraneo centrale, causando un netto peggioramento meteo sul Centro-Nord, con particolare riferimento ancora una volta alla Liguria e alle zone prealpine della Lombardia. Le regioni meridionali dovrebbero risultare ai margini. Temporaneo calo termico.
Probabilità: alta.
Step già iniziato al Nord-Ovest, vede la saccatura nord-atlantica fare irruzione nel Mediterraneo centrale, causando un netto peggioramento meteo sul Centro-Nord, con particolare riferimento ancora una volta alla Liguria e alle zone prealpine della Lombardia. Le regioni meridionali dovrebbero risultare ai margini. Temporaneo calo termico.
Probabilità: alta.
2° step barico. Invasione nord-africana
Dopo un temporaneo ritorno alla zonalità, le correnti si disporranno di nuovo da sud-ovest in quota per l'Italia. Un nuovo blocco a omega, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa, favorirà l'ennesima invasione di aria calda nord-africana sull'Italia, almeno sino al 20 ottobre.
Probabilità: alta.
Dopo un temporaneo ritorno alla zonalità, le correnti si disporranno di nuovo da sud-ovest in quota per l'Italia. Un nuovo blocco a omega, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa, favorirà l'ennesima invasione di aria calda nord-africana sull'Italia, almeno sino al 20 ottobre.
Probabilità: alta.
3° step barico. Nuova fase zonale seguita da irruzione artica
Nel corso della terza decade il promontorio subtropicale verrà dapprima "spianato" dalle correnti zonali oceaniche. Poi, alcuni modelli, propongono la possibilità di una irruzione nord-orientale: masse di aria artica potrebbero trovare la via del Mediterraneo. Si tratta però di una tendenza a lungo termine, per ora scarsamente visitata.
Probabilità: bassa.
Nel corso della terza decade il promontorio subtropicale verrà dapprima "spianato" dalle correnti zonali oceaniche. Poi, alcuni modelli, propongono la possibilità di una irruzione nord-orientale: masse di aria artica potrebbero trovare la via del Mediterraneo. Si tratta però di una tendenza a lungo termine, per ora scarsamente visitata.
Probabilità: bassa.
Fonte: meteogiornale