Entrano le correnti atlantiche
Iniziano a penetrare nel Mediterraneo centrale correnti più fresche dall'Atlantico, provocando temporali a partire dalle Alpi. Nel fine settimana le temperature scenderanno anche di 10°C al Nord (non ovunque), sino a 5°C al Centro e di pochi gradi al Sud. Ma l'effetto principale sarà la cacciata dell'afa, ovvero dell'eccesso di umidità e in città di smog. Non mancheranno i temporali, che sfruttando l'enorme energia accumulata potrebbero risultare violenti.
Iniziano a penetrare nel Mediterraneo centrale correnti più fresche dall'Atlantico, provocando temporali a partire dalle Alpi. Nel fine settimana le temperature scenderanno anche di 10°C al Nord (non ovunque), sino a 5°C al Centro e di pochi gradi al Sud. Ma l'effetto principale sarà la cacciata dell'afa, ovvero dell'eccesso di umidità e in città di smog. Non mancheranno i temporali, che sfruttando l'enorme energia accumulata potrebbero risultare violenti.
Un Italia divisa in due
Non si tratterà di una perturbazione vera e propria, nessuna Circe.
Negli ultimi giorni di luglio e nei primi di agosto le correnti nord-atlantiche scorreranno veloci sul Centro-Europea sino a sfiorare il settentrione che quindi rimarrà entro termiche consone alle medie del periodo. Il Centro e il Sud, invece, saranno più esposti alle risalite del promontorio africano, con termiche più alte della media, ma senza gli eccessi di questa ultima ondata di caldo africano, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa.
Non si tratterà di una perturbazione vera e propria, nessuna Circe.
Negli ultimi giorni di luglio e nei primi di agosto le correnti nord-atlantiche scorreranno veloci sul Centro-Europea sino a sfiorare il settentrione che quindi rimarrà entro termiche consone alle medie del periodo. Il Centro e il Sud, invece, saranno più esposti alle risalite del promontorio africano, con termiche più alte della media, ma senza gli eccessi di questa ultima ondata di caldo africano, come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa.
Sarà davvero Bella Estate?
Onestamente non è facile stabilire se l'ultimo mese estivo sarà gradevole o se si andrà incontro a nuove invasioni calde sahariane. Osservando i modelli nel lungo termine si nota l'estrema facilità con cui quest'anno la cupola calda nord-africana riesca a innalzarsi verso nord. D'altra parte notiamo anche la maggiore capacità penetrativa in Centro-Europa della corrente a getto. Insomma l'Italia si troverà tra due fuochi.
Onestamente non è facile stabilire se l'ultimo mese estivo sarà gradevole o se si andrà incontro a nuove invasioni calde sahariane. Osservando i modelli nel lungo termine si nota l'estrema facilità con cui quest'anno la cupola calda nord-africana riesca a innalzarsi verso nord. D'altra parte notiamo anche la maggiore capacità penetrativa in Centro-Europa della corrente a getto. Insomma l'Italia si troverà tra due fuochi.
Fonte: meteogiornale