Caldo nella norma: definirla rinfrescata ci pare eccessivo, perché dirvi che un ritorno alla normalità è "fresco" è senz'altro scorretto. Tuttavia è innegabile che le ultime 48 ore abbiamo consegnato l'Italia nelle mani di un quadro climatico più consono alla fine di luglio.
I venti da ovest e da nord: l'aspetto più importante è certamente il calo dell'umidità, che ci consente di considerare l'afa un ricordo non troppo lontano. E' pur vero che localmente abbiamo tutt'ora temperature elevate - in Sardegna, ad esempio, si sfiorano localmente 38°C - ma quel che è certo è che in presenza di umidità contenuta non si può non accettare con favore un abbassamento termico di pochi gradi.
L'incubo africano: la cattiva notizia è che la tregua sta già per terminare. Nei prossimi due giorni percepiremo un nuovo, intenso rialzo delle temperature. S'inizierà dalla Sardegna, poi toccherà al Centro Sud e stavolta si potrebbero superare 40°C senza necessità di dover parlare di temperature percepite.
Il Nord ai margini: stavolta saranno le regioni centro meridionali e insulari a soffrire. Il Nord, invece, resterà ai margini dell'ondata di caldo. Anzi, le perturbazioni atlantiche introdurranno sbuffi d'aria fresca che manterranno in piedi dell'instabilità diffusa e localmente violenta.
Normalità ad agosto? L'analisi dei principali modello supportati tale tesi. Dopo i primi giorni, roventi, d'agosto ecco che le temperature potrebbero tornare nella norma e si potrebbe ripresentare dell'instabilità diurna più corposa un po' dappertutto.
Il tempo sino ai primi d'agosto: avremo un'Italia spaccata in due. Al Nord meno caldo e violenti temporali, altrove tantissimo caldo e solleone. Le temperature, lo ripetiamo, potrebbero superare 40°C in molte città.
Seguirà una fase climatica più accettabile: la situazione potrebbe "migliorare" nella seconda settimana d'agosto, quando sembrerebbe potersi realizzarsi un rientro nella normalità termica stagionale e il ritorno di rinfrescanti temporali pomeridiani. Il break di metà agosto si avvicina? Vedremo...
Fonte: meteogiornale