Anche questa acuta fase di maltempo sta per volgere al termine.
Già da domani e ancora più nel corso del fine settimana si andrà disegnare sul comparto euro-atlantico il tipico blocco a omega, ovvero due saccature ai lati (nord-atlantica e artica) che intrappoleranno al loro interno un promontorio subtropicale, con asse proprio sull'Italia. Tale scenario barico è ben visibile nella prima Multimodel MTG.
Già da domani e ancora più nel corso del fine settimana si andrà disegnare sul comparto euro-atlantico il tipico blocco a omega, ovvero due saccature ai lati (nord-atlantica e artica) che intrappoleranno al loro interno un promontorio subtropicale, con asse proprio sull'Italia. Tale scenario barico è ben visibile nella prima Multimodel MTG.
Il promontorio subtropicale favorirà un netto aumento delle temperature, che si riporteranno, manco a farlo apposta, sopra le medie stagionali. Come possiamo vedere nel diagramma GENS di Bologna, le isoterme a 850 hPa si collocheranno di alcuni gradi sopra la linea rossa mediana. Nella parte bassa del grafico troviamo la previsione delle piogge: notate come per diversi giorni avremo tempo secco e molto mite. Tale fase mite e secca potrebbe protrarsi sino al 4 aprile.
Un cambiamento sostanziale si potrebbe verificare verso il 4 o 5 aprile, quando il flusso perturbato nord-atlantico si farà più aggressivo. Analizzando la terza carta, una ECMWF MTG del 5 aprile, si vede chiaramente una saccatura nord-atlantica irrompere sull'Italia. Si tratta però di una previsione a lungo termine, e quindi ancora incerta.
Riassumendo possiamo individuare due fasi meteo nei prossimi sette giorni.
Dapprima avremo un veloce e netto miglioramento collegato a un sensibile aumento termico per l'invasione di masse di aria mite di origine subtropicale.
Successivamente è probabile che il fronte polare torni a scendere di latitudine anche in direzione del Mediterraneo centrale.
Dapprima avremo un veloce e netto miglioramento collegato a un sensibile aumento termico per l'invasione di masse di aria mite di origine subtropicale.
Successivamente è probabile che il fronte polare torni a scendere di latitudine anche in direzione del Mediterraneo centrale.
Fonte: meteogiornale