La primavera è fatta così: prima ti illude con una fila di giornate tiepide e luminose, poi ti sorprende con un'altrettanta fila di giornate improvvisamente più cupe e fredde. Questo botta e risposta, che a prima vista potrebbe sembrare una stranezza o, peggio, una anomalia, è invece assolutamente normale.
Tutto si rifà allo scambio di masse d'aria che avviene a latitudini diverse; in particolare, quelle settentrionali, che sono ancora avvolte dal freddo invernale, contro quelle meridionali, che risentono già di un sole alto sull'orizzonte.
Tutto da rifare dunque: svanita l'azione stabilizzante regalata dall'alta pressione, ecco tornare in gran forma le correnti perturbate atlantiche. Quello che fa più effetto è che le ritroveremo esattamente come le avevamo lasciate, cariche di nubi e piogge, ma con una variante: adesso l'oceano inizia ad essere più freddo della terraferma. Questo vuol dire che le masse d'aria che ci raggiungeranno, non porteranno temperature miti come accaduto durante l'inverno ma, in proporzione, piuttosto fredde, quindi sotto la norma.
Per questo motivo questa fase di tempo movimentato, che ci condurrà con tutta probabilità sino alla fine del mese, porterà un alito di inverno nel bel mezzo della primavera, con tanto di neve, a tratti anche a quote decisamente basse.
Le giornate peggiori? Tra sabato 22 e lunedì 24, prima tranche del peggioramento e tra mercoledì 26 e venerdì 28, seconda tranche del peggioramento. A seguire possibile lenta ripresa delle temperature e minor frequenza di fenomeni, in favore di pause soleggiate più prolungate. Ma qui saremo già ai primi di aprile...
SINTESI PREVISIONALE FINO A VENERDI 28 MARZO 2014
SABATO 22 rapido addensamenti di nuvolosità al nord e al centro, con sviluppo di precipitazioni al settentrione a partire dalla regioen alpina. Neve tra 1500 e 1800 metri. In serata precipitazioni intense su Lombardia, Liguria. Inizia a piovere anche su alta Toscana e Sardegna. Calano le quote neve su ovest Alpi.
DOMENICA 23 maltempo soprattutto su nord-est e centrali tirreniche. Sul resto del nord e in Sardegna instabile, con rovesci alternati a pause asciutte. Neve sulle Alpi e nord Appennino fino a 700-800 metri, sull'Appennino centrale a 1400-1500 metri, in successivo calo. Su medio Adriatico e meridione incerto ma asciutto. Temperature in calo al centro-nord.
LUNEDI 24 schiarite su Piemonte e bassa Valle d'Aosta, sul resto del nord Instabile e freddo, con occasionali rovesci, nevosi fino a 600-800 metri. Instabile anche su gran parte del centro-sud, con rovesci sparsi e neve fino a 800-900 metri. Schiarite su Salento, Calabria ionica, Sicilia e Sardegna. Maestrale forte su quest'ultima regione.
MARTEDI 25 schiarite soleggiate al nord-ovest. Sul resto del Paese generale variabilità, con annuvolamenti e schiarite, qualche pioggia occasionale e spruzzate di neve in montagna oltre i 1200 metri. Temperature sotto la media stagionale.
MERCOLEDI 26 nuovo peggioramento su tutto il Paese, ma con fenomeni più estesi ed intensi su nord-est e centro-sud. Neve in calo sino a 500 metri. Variabilità al nord-ovest, con qualche schiarita non esclusa.
VENERDI 28 schiarite al nord. Instabile al centro e al sud, con rischio di ulteriori rovesci e di nevicate fino a quote relativamente basse. Temperature al di sotto della media, ma in lieve rialzo nei valori massimi al settentrione.
Fonte: meteolive