La settimana debutterà ancora con l'alta pressionesull'Italia, sia pure in un contesto leggermente variabile, a causa dell'afflusso di aria molto mite da sud est, che favorirà la formazione di nubi basse a ridosso delle zone costiere, unitamente al passaggio di strati nuvolosi alti.
Martedì 1° aprile inoltre potrà accentuarsi lievemente anche l'instabilità pomeridiana a ridosso dei rilievi appenninici centro-meridionali, sia pure con rovesci solo sporadici ed isolati.
Mercoledì 2 aprile il fatto più saliente sarà l'ulteriore rialzo delle temperature, soprattutto nelle aree lontane dal mare e in quota. Sarà il segnale dell'avvezione di aria calda che precederà l'arrivo della saccatura dall'ovest del Continente. La nuvolosità risulterà ovunque irregolare e su più livelli ma senza fenomeni di rilievo.
Giovedì 3 aprile ecco il moderato peggioramento su nord-ovest, Sardegna e regioni tirreniche, con l'arrivo di un fronte che dispenserà, oltre ad una estesa nuvolosità, alcune precipitazioni sparse, anche temporalesche, ma in un contesto variabile, sempre favorevole a qualche occhiata di sole. Ancora un po' di sole lungo le regioni adriatiche. Le temperature accuseranno una lieve o moderata flessione.
Venerdì 4 aprile: tempo instabile ovunque con nuvolosità a tratti intensa e qualche precipitazione anche temporalesca, alternata a brevi schiarite. Fenomeni questa volta possibili un po' ovunque. Lieve ulteriore calo termico.
Sabato 5 aprile: la saccatura potrebbe evolvere in una goccia fredda, capace ancora di dispensare dell'instabilità al centro-sud, a macchia di leopardo, al nord si andrà invece verso un miglioramento.
Domenica 6 aprile: ristabilimento generale del tempo, salvo residui fenomeni di instabilità al sud e lungo la dorsale appenninica. Di nuovo mite ovunque.