La primavera ora comincia a fare sul serio sul vecchio continente. Difatti, con l’allontanamento verso la Russia europea della profonda depressione, a carattere freddo, responsabile delle forti burrasche da NO, con raffiche fino a 80-90 km/h, che nel pomeriggio di sabato 15 Marzo hanno sferzato le Repubbliche Baltiche, l’ampio promontorio anticiclonico, di matrice oceanica, che domina sull’Europa centro-occidentale e il bacino del Mediterraneo, avrà modo di distendere la sua coperta, in senso zonale, su tutta l’Europa centro-meridionale. Ad inizio settimana, mentre la profonda depressione, a carattere freddo, sull’ovest della Russia europea comincerà a spostarsi sulla regione degli Urali, assumendo la forma di una saccatura piuttosto “lasca”, il promontorio anticiclonico delle Azzorre, ben stirato lungo i paralleli dalla nuova intensificazione del flusso zonale sopra l’Atlantico settentrionale, si espanderà con i propri elementi più orientali in direzione del bacino centrale del mar Mediterraneo e dei Balcani, con un cuneo stabilizzante diretto fin verso la Turchia e il bacino del mar Nero. L’espansione, in senso zonale, dell’ampio anticiclone oceanico, sarà accompagnata da un significativo rialzo dei valori di geopotenziale in quota, in particolare sul Mediterraneo centrale.
Tale vasta campana anticiclonica, supportata in quota dall’afflusso di masse d0aria piuttosto miti, d’estrazione sub-tropicale, sta garantendo condizioni di piena stabilità su gran parte dei territori dell’Europa centro-meridionale, con una vasta area di cieli sereni o poco nuvolosi, che dalla Spagna si estende fino al Mediterraneo centrale, i vicini Balcani e l’area del mar Nero. L’apporto di aria molto mite, in un contesto circolatorio piuttosto “lasco” nei medi e bassi strati della troposfera, è alla base del forte aumento termico sperimentato in questi giorni in varie aree dell’Europa centro-meridionale, dove si inizia a respirare un clima decisamente più consono per la stagione primaverile. Nel frattempo, già nel corso del pomeriggio di domani, il robusto promontorio anticiclonico disteso lungo il bacino del mar Mediterraneo verrà osteggiato, lungo il suo bordo più occidentale, dall’avanzamento di un latente “CUT-OFF” (vortice ciclonico chiuso in quota), di origini oceaniche, che dal Marocco settentrionale comincerà a spostarsi in direzione dell’Algeria occidentale, con un vortice depressionario in quota parzialmente alimentata dal passaggio del ramo principale del “getto sub-tropicale”, che scorre sopra il deserto algerino e quello libico. Entro la serata di domani questo “CUT-OFF”, tenuto in vita dalla parziale alimentazione del“getto sub-tropicale” che passa sopra l’Africa nord-occidentale, si approssimerà con il suo lato più settentrionale alla catena montuosa dell’Atlante Telliano, innescando nella media troposfera (500 hpa) un moderato flusso dai quadranti sud-occidentali che risalirà il bacino centrale del mar Mediterraneo e l’Italia.
Questo flusso sud-occidentale, in uscita dal“CUT-OFF” algerino, che al contempo verrà declassato in una più modesta “Upper Level Low” attiva sopra nell’alta troposfera, riuscirà a spingere dell’aria sempre più umida in direzione della Sardegna e delle regioni tirreniche, dove entro la serata di domani si assisterà ad un progressivo incremento della copertura nuvolosa. Ma la vera svolta avverrà proprio nella giornata di giovedì, allorquando la depressione principale in sviluppo attorno l’Islanda si approfondirà in modo repentino, comportando una drastica discesa di latitudine del flusso perturbato principale, con un conseguente e temporaneo sviluppo meridiano parziale del promontorio anticiclonico delle Azzorre. Il promontorio anticiclonico oceanico, attorno alle 12:00 UTC di giovedì 20 Marzo, ergendosi verso nord comincerà ad allungare il proprio asse principale in direzione del mar del Nord e della Scandinavia meridionale, favorendo più ad est l’affondo di una nuova saccatura artica che si proietterà con i propri elementi più meridionali verso l’Ucraina orientale e il sud della Russia europea.
Al contempo, entro il pomeriggio di giovedì, l’”Upper Level Low” presente sull’Algeria settentrionale comincerà a spostarsi verso il Mediterraneo centro-occidentale, avvicinandosi con la propria sfera d’influenza depressionaria alla Sardegna e alla Sicilia, dove si assisterà ad un graduale incremento della nuvolosità, prevalentemente stratificata, dalla serata di giovedì 20 Marzo. L’approssimarsi della modesta“Upper Level Low” determinerà, a partire da giovedì, una significativa intensificazione dei venti dai quadranti meridionali, prevalentemente da S-SE e SE, che soffieranno in maniera moderata sui mari che circondano le Isole maggiori e il mar Tirreno occidentale, ammassando ulteriore umidità nei bassi strati che agevolerà lo sviluppo di nubi basse e foschie lungo le aree costiere. Sul Catino Padano l’elevata umidità relativa, accumulata sotto lo strato d’inversione, data la circolazione ancora piuttosto “lasca” nei bassi strati, continuerà ad alimentare nebbie e foschie che potranno persistere anche nelle ore centrali del giorno, dando all’atmosfera quell’aspetto grigio e uggioso.
Fonte: meteoweb