Si sposta un po' il baricentro dell'attività ciclonica europea, non più sul Regno Unito, bensì sulla penisola Scandinava, laddove in queste ore si concentrano le condizioni atmosferiche più instabili ed incerte. Una dose piuttosto cospiqua d'aria fredda, si riversa dalle alte latitudini settentrionali sin verso Norvegia, Svezia, Paesi Bassi, nord della Francia e settori orientali del Regno Unito, il tutto mosso dalla presenza di una notevole (per la stagione) depressione con valori bariciinferiori a 990hpa posti al di sopra della penisola Scandinava.
Non è solo il minimo barico ad avere valori insolitamente bassi, notevole per il periodo è anche "la qualità" della stessa aria fredda. Lungo il lato discendente della depressione, ritroviamo infatti valori termici assai freddi.
Parlando di numeri...
Alla quota di 850hpa (circa 1300 - 1400 metri) ritroviamo temperature prossime allo zero, mentre spostandoci ai livelli superiori i valori termici sono degni quasi dell'inverno.
Alla quota di 500hpa (circa 5500 metri) la temperatura scende addirittura sino -25°C, regalando a questa circolazione di bassa pressione, sembianze quasi autunnali.
Grazie all'energica spinta offerta dall'aria fredda, questa depressione porterà ben presto i propri effetti anche sull'Europa meridionale ed il bacino del Mediterraneo. Spostando gradualmente il proprio baricentro dalla penisola Scandinava in direzione del Regno Unito, l'Italia settentrionale ricadrà sul lato ascendente della saccatura, sperimentando già da domani, martedì 19 agosto, condizioni di instabilità via via crescente. L'apice del tempo instabile culminerà tra mercoledì 20 e giovedì 21 agosto, quando locali temporali saranno possibili anche sulle coste della Liguria e forse dell'alta Toscana.
Non è solo il minimo barico ad avere valori insolitamente bassi, notevole per il periodo è anche "la qualità" della stessa aria fredda. Lungo il lato discendente della depressione, ritroviamo infatti valori termici assai freddi.
Parlando di numeri...
Alla quota di 850hpa (circa 1300 - 1400 metri) ritroviamo temperature prossime allo zero, mentre spostandoci ai livelli superiori i valori termici sono degni quasi dell'inverno.
Alla quota di 500hpa (circa 5500 metri) la temperatura scende addirittura sino -25°C, regalando a questa circolazione di bassa pressione, sembianze quasi autunnali.
Grazie all'energica spinta offerta dall'aria fredda, questa depressione porterà ben presto i propri effetti anche sull'Europa meridionale ed il bacino del Mediterraneo. Spostando gradualmente il proprio baricentro dalla penisola Scandinava in direzione del Regno Unito, l'Italia settentrionale ricadrà sul lato ascendente della saccatura, sperimentando già da domani, martedì 19 agosto, condizioni di instabilità via via crescente. L'apice del tempo instabile culminerà tra mercoledì 20 e giovedì 21 agosto, quando locali temporali saranno possibili anche sulle coste della Liguria e forse dell'alta Toscana.
Fonte: meteolive