Ci aspetta una settimana davvero difficile per gli appassionati di vela e diporto. Un temporaneo abbassamento della pressione atmosferica sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo, indotto dal passaggio di un cavo d’onda associato alla profonda depressione (facente capo alla depressione d’Islanda) collocata nel sud della Norvegia, riuscirà a scavare un discreto“gradiente barico orizzontale” sui mari che circondano l’Italia. Questo “gradiente barico”richiamerà, direttamente dalle coste libiche occidentali, una moderata ventilazione da S-SE e SE che, nel corso della giornata di oggi, si dipanerà lungo tutto il Tirreno e l’Adriatico, presentando locali rinforzi nel basso Tirreno occidentale, davanti le coste del trapanese e messinese, e sull’alto Ionio occidentale, dove il vento diverrà a tratti sostenuto, pur mantenendosi al di sotto della soglia d’attenzione.
L’elemento saliente della settimana sarà caratterizzato proprio dall’intrusione, sui mari che circondano l’Italia, di una attiva ventilazione sciroccale, nel corso della serata odierna, risalendo tutto il Tirreno in direzione dell’Arcipelago Toscano, provocherà un aumento del moto ondoso su tutti i mari che si presenteranno mossi, mentre il basso Tirreno occidentale si presenterà molto mosso a largo, con onde di “mare vivo” che potrebbero superare i 1.5 – 2.0 metri nel tratto ad est delle coste sarde, e 1.0 – 1.5 metri fra l’alto Ionio, il Canale d’Otranto e il basso Adriatico. Già in queste ore un sostenuto scirocco, con raffiche fino a 50-55 km/h, si sta affacciando sulle coste del Lazio, dove diverse stazioni misurano folate da SE oltre i 50 km/h. Pertanto, sia oggi che domani, tutti i mari si presenteranno mossi, mentre il basso Tirreno occidentale e l’alto Ionio diventeranno molto mossi, con onde ben formate che potranno risultare un po’ fastidiose per il diporto e le piccole imbarcazioni. Il flusso sciroccale si attenuerà definitivamente nella mattinata di mercoledì 20, quando i venti tenderanno a ruotare più da SO, perdendo d’intensità.
Solo sullo Ionio, Canale d’Otranto e basso Adriatico, persisterà una moderata ventilazione da Sud, che presenterà locali rinforzi lungo le coste del crotonese e sul Canale d’Otranto, grazie all’effetto dell’incanalamento orografico fra le coste del Salento e quelle albanesi. Questa ventilazione meridionale, in risalita dalle coste libiche, continuerà ad alimentare un onda lunga molto fastidiosa alla navigazione, che produrrà significative risacche sui litorali ionici di Calabria e Salento, ed in misura minore pure su quelli della Sicilia, dove l’onda lunga avrà una lenta scaduta fino a tutta la giornata di giovedì. Ma già dalla tarda serata/notte, fra domani e giovedì, con la traslazione verso levante del cavo d’onda, masse d’aria più fresche e umide, di matrice temperata oceanica, penetreranno sul Mediterraneo tramite una sostenuta ventilazione occidentale. Questa traboccando dalla porta di Carcassonne, s’inserirà fra golfo del Leone, mar di Corsica, l’omonima isola e il settore più meridionale del mar Ligure, propagandosi alle coste corse e dell’alta Toscana. Questi sostenuti venti da Ovest e O-SO determineranno un conseguente quanto rapido aumento del moto ondoso su detti bacini, che da mossi tenderanno rapidamente a divenire molto mossi dalla mattinata di giovedì, con la formazione di onde ben formate, alte fino a 1.5 – 2.0 metri, che si dipaneranno verso le coste dell’alta Toscana, producendo significative risacche fra livornese, pisano, Versilia, litorale apuano ed in forma minore (per onda lunga da SO) anche sulle coste dello spezzino e del genovesato orientale. Su questi litorali balneazione e attività da diporto saranno severamente sconsigliate, almeno fino alla giornata di venerdì, allorquando si attende una progressiva scaduta dell’onda lunga da SO e O-SO sulle coste dell’alta Toscana e della Liguria di levante.
Fonte: meteoweb