La giornata di ieri (17 marzo) è passata alla storia per le temperature eccezionali raggiunte in alcune località soprattutto al Nord: spicca Bolzano, che con i suoi +28,4°C ha battuto il proprio record storico di +28,1°C risalente al 18 marzo del 2005. Un altro primato, ma solo per la seconda decade di marzo, è stato raggiunto anche sulla stazione meteorologica di Monte Argentario, dove la temperature massima ha raggiunto i +21,2°C (resta salvo il record mensile di +21,8°C stabilito appena due anni fa). Sono ormai sempre più frequenti le onde di calore marzoline e solo per questo non sono stati battuti altri record, anche se in genere episodi di caldo anticipato così intenso si verificano nella terza decade mensile.
Queste temperature così elevate si sono registrate per l'effetto combinato dell'aria calda in quota e correnti in caduta dai monti. Nella giornata odierna, per effetto della cessazione del foehn, non si dovrebbero raggiungere gli stessi picchi, anche se le temperature resteranno molto al di sopra della norma. Il caldo maggiore si dovrebbe concentrare invece sulle regioni adriatiche del Centro-Sud (non tanto le coste, ma l'immediato entroterra come si evince dalla cartina in basso), anche in questo a causa dell'attivazione di deboli correnti di caduta dagli Appennini (vento di Garbino): già si segnalavano attorno alle 12 punte diffusamente oltre i 20-22 gradi, ma nelle prossime ore si potranno localmente oltrepassare anche i 24-25 gradi.
Fonte: meteogiornale