Arriva El Niño ma l'estate mediterranea, alla luce degli ultimissimi aggiornamenti, potrebbe risentirne solo in parte. Questo perchè la magnitudo del fenomeno, risulterà nel complesso abbastanza modesta, tale da non procurare grandi stravolgimenti alla nostra stagione.
Fatto sta che il mese di luglio potrebbe rivelarsi comunque più caldo della norma. Questo per via di una anomalia positiva della pressione che testomonia la presenza frequente di campi anticiclonici di natura subtropicale. Le anomalie della piovosità corrono parallele e ci mostrano un mese piuttosto asciutto, per via della scarsa penetrazione delle correnti perturbate atlantiche.
Prima di luglio, giugno mostra invece potenzialità interessanti, sia per via di una maggiore dinamicità, sia perchè votato a portarci fasi meteo-climatiche nel complesso più gradevoli. I disturbi saranno prevalentemente concentrati al nord, dove infatti si evince una piovosità complessiva lievemente superiore alla norma, in particolare a ridosso dell'area alpina.
Agosto avrà invece il compito di smaltire gli eccessi di luglio. L'ultimo mese dell'estate infatti vedrà un graduale abbassamento del flusso perturbato atlantico, con inserimento di alcune perturbazioni. La piovosità superiore alla media dimostra che tali perturbazioni riusciranno talvolta a far breccia sul nostro Paese. Attenzione: in agosto una piovosità superiori alla media non significa pioggia tutti i giorni, ma la possibilità di assistere a qualche intensa passata temporalesca.
Anche il profilo termico, lievemente inferiore alla media in area mediterranea, contribuisce a disegnare questo scenario di moderata instabilità. Un'instabilità che, con probabilità maggiori, tenderà a concentrarsi nella seconda metà del mese.
Nota di redazione
Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un nuovo complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e basa i suoi algoritmi sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello, e delle relative proiezioni stagionali, sta crescendo progressivamente, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono raggiungere probabilità di successo anche fino al 60%, per poi calare progressivamente in base alla lontananza della previsione. E’ per questo molto importante seguire tutti gli aggiornamenti che periodicamente vi forniremo..
Ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un nuovo complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e basa i suoi algoritmi sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello, e delle relative proiezioni stagionali, sta crescendo progressivamente, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono raggiungere probabilità di successo anche fino al 60%, per poi calare progressivamente in base alla lontananza della previsione. E’ per questo molto importante seguire tutti gli aggiornamenti che periodicamente vi forniremo..
Fonte: meteolive