lunedì 3 febbraio 2014

La Candelora: "da l'inverno sémo fóra"?

Il 2 febbraio, si è celebrata la Candelora, una festività cattolica che si porta dietro una serie di proverbi popolari, decisamente legati con la meteorologia. La Candelora è la festa in cui la Chiesa cattolica celebra la presentazione al Tempio di Gesù, giorno in cui si benedicono le candele, simbolo di Cristo e “luce per illuminare le genti“, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.  Per la sua collocazione a "mezzo inverno", viene infatti presa in considerazione dalle varie tradizioni popolari tramandate da generazioni, come segnale predittivo su cosa potrebbe riversare la seconda parte della stagione fredda.

In realtà i detti legati alla Candelora variano da zona a zona sulle varie regioni d'Italia, tanto che in diversi casi il significato dato viene visto in senso addirittura del tutto opposto. Fra quelli più a favore dell'inverno, forse il più famoso particolarmente noto a Roma recita:Quanno viè la Candelora da l'inverno sémo fóra, ma se piove o tira vènto, ne l'inverno semo dentro. Quindi, sulla base di questa tradizione, la Candelora sancirebbe la fine dell'inverno, a meno che il meteo non sia piovoso o ventoso. Un significato equivalente va attribuito anche ad uno fra i proverbi più in voga sulla Lombardia che, tradotto, recita:Madonna della Candelora dall'inverno siamo fuori, Se piove o tira vento nell'inverno siamo dentro.