Dagli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo meteo, arrivano ulteriori conferme sulla clamorosa svolta gelida all’orizzonte: la strada dell’inverno 2013/2014 è di fronte a un bivio ed è sempre più probabile che svolti verso la soluzione più consona a portare sull’Italia masse d’aria molto fredde da nord/est a partire dal 20 febbraio in poi, durante la prossima settimana. Ma attenzione perchè in pentola bolle qualcosa di molto più grosso e interessante.
Nei prossimi giorni potremmo assistere a una vera e propria svolta barica che capovolgerebbe la situazione sinottica sull’Europa, andando a “stoppare” il flusso zonale Atlantico che ha dominato ininterrottamente gli ultimi 5 mesi provocando una lunga e poderosa anomalia calda su gran parte del continente, attivando invece gli scambi meridiani che potrebbero dominare non solo l’ultima parte dell’inverno, tra fine febbraio e marzo, ma anche gran parte della primavera nei mesi di aprile e maggio. Potrebbe essere una primavera freddissima, più simile all’inverno, dopo un inverno travestito d’autunno: le ondate di freddo con neve a bassa quota che sono mancate tra dicembre, gennaio e la prima metà di febbraio, potrebbero incredibilmente verificarsi tra fine febbraio, marzo e aprile!
Eppure tutto inizierà con una rimonta anticiclonica sull’Italia nei prossimi giorni, tragiovedì 13 e domenica 16 febbraio, con clima mite, temperature in aumento e ampie schiarite in tutt’Italia. Ma sullo scacchiere barico europeo qualcosa inizierà a muoversi, con la formazione di un grosso anticiclone delle Azzorre nel cuore dell’oceano Atlantico. Nei giorni successivi questa figura inizierà a risalire verso nord/est, e in modo graduale in vista della terza decade del mese la situazione potrebbe capovolgersi completamente con un blocco della circolazione zonale che aprirebbe finalmente una fase di clima mite e stabile in tutte quelle zone dell’Europa occidentale (isole Britanniche, Francia, Spagna, Portogallo e centro/nord Italia) duramente colpite da piogge torrenziali nelle ultime settimane e negli ultimi mesi.
Al contrario, da nord/est potremmo avere continue ondate di gelo con temperature in picchiata e nevicate fino a quote molto basse, forse anche su coste e pianure. Sia chiaro, ancora è solo un’ipotesi, ma proprio adesso che gli appassionati di freddo e neve avevano perso tutte le speranze, l’inverno sembra voler iniziare a ruggire nel modo più intenso e significativo possibile. Staremo a vedere se sarà davvero così o se è l’ennesimo fuoco di paglia di una stagione fin qui davvero bizzarra.
(Fonte: meteoweb)