L'Atlantico, la Corrente del Golfo, la posizione nel Mediterraneo, la vicinanza dell'Africa, la presenza di catene montuose imponenti, il vortice polare che ha stabilito il suo quartier generale a livello del Canada. Tutto sembra remare contro l'invasione del grande freddo alle nostre latitudini, eppure date un'occhiata a quella di Washington e cosa succede lì. Qualcosa non quadra.
Il punto non è la latitudine, il punto è che il freddo per tutto quello che abbiamo appena elencato
Si parla tanto del grande freddo negli Stati Uniti, che non hanno catene montuose pronte a proteggerli a nord, ma si dimentica che in fondo le nevicate non sono state poi così abbondanti.
Certo in America tutto è spettacolo e bastano 20cm di neve per dover ascoltare la solita intervista di turno a persone scocciate, che sembrano non aver mai visto fiocchi prima d'ora. Venissero in Italia allora a vedere quanto nevica quando nevica davvero.
Se al posto dell'Atlantico ci fosse almeno in parte terraferma e da ovest invece di arrivare mitezza arrivasse freddo, insieme ai fronti perturbati, se le condizioni insomma fossero favorevoli all'arrivo di masse d'aria gelide sul nostro territorio, l'orografia italiana, unitamente al Mare Mediterraneo sarebbe in grado di generare tali accumuli nevosi e tali tempeste di neve da far impallidire gli States, ricordiamocelo bene.
Un esempio di quanta potenzialità nevosa possa esprimere l'Italia l'abbiamo avuto nel febbraio del 2012 e molte altre volte in passato. Se pertanto qui da noi arrivasse ogni anno solo la metà del gelo che di frequente invade molti Stati americani, state pur certi che sperimenteremmo nevicate su nevicate, anche da record.
In ogni caso l'inverno di quest'anno non può essere la regola.
(Fonte: meteolive)