Le condizioni del tempo sull’Italia sono ancora instabili e perturbate ed è di nuovo allerta meteo al centro/sud per la giornata di domani, giovedì 12, quando si accentuerà il maltempo con forti piogge temporali e nevicate fino a bassa quota. La situazione più preoccupante, però, è quella che si prospetta per la prossima settimana e in modo particolare tra domenica 15 e giovedì 19 marzo.
Già nei precedenti aggiornamenti meteo avevano parlato di rischio alluvione con riferimento a Sardegna e nord/ovest, adesso in base alle ultime emissioni dei principali centri di calcolo il rischio che in quei giorni possano verificarsi eventi alluvionali è esteso a gran parte d’Italia come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo. La situazione diventerà “esplosiva” a causa del poderoso anticiclone che si “installerà” sull’Europa nord/orientale, con picchi di alta pressione di 1050hPa sulla Russia Europea, creando così una situazione di blocco delle correnti continentali che non riusciranno a scorrere verso levante, alimentando continue, intense e abbondanti precipitazioni proprio sull’Italia che sarà bersagliata dal maltempo.
Le temperature saranno basse al nord, con abbondanti nevicate su tutto l’arco Alpino fino a bassa quota, mentre aumenteranno al centro/sud, con nevicate soltanto ad alta quota sugli Appennini e soprattutto in Calabria e Sicilia dove si avvertirà l’effetto caldo del richiamo di scirocco che farà impennare lo zero termico ad oltre 2.000 metri di altitudine. E’ ovviamente ancora presto per entrare nei dettagli della previsione con le zone più colpite dal maltempo a partire dal weekend e poi nella prossima settimana; potremo farlo sicuramente nei prossimi giorni alla luce degli ulteriori aggiornamenti chiarificatori da parte dei modelli meteorologici. Sicuramente è una situazione da tenere sotto controllo con particolare attenzione, il rischio di eventi alluvionali è altissimo e con configurazioni simili sull’Europa si sono sempre verificate le più disastrose calamità alluvionali nella storia italiana.
Fonte: meteoweb