Altro che “colpo di coda”. L’inverno vuole fare ancora sul serio e – ironia della sorte – proprio nei giorni di Pasqua e Pasquetta 2015, domenica 5 e lunedì 6 aprile, tornerà a ruggire sull’Italia con quella che i principali centri di calcolo ad ormai una sola settimana di distanza prospettano come una vera e propria tempesta invernale. Che per quei giorni le prospettive non fossero certo rosee, lo scriviamo da tanto tempo. Il “colpo di coda” dell’inverno si poteva intuire già a lungo termine da più di una settimana fa, quando abbiamo iniziato a paventare tale ipotesi.
Un’ipotesi che sembrava clamorosa, assurda, surreale e che invece è andata a trovare via via giorno dopo giorno, di aggiornamenti in aggiornamento, soltanto ulteriori conferme quando invece un po’ tutti si sarebbero aspettati un ridimensionamento. Adesso che alla Pasqua siamo molto più vicini, possiamo considerare la tendenza ormai delineata e nei prossimi giorni potremo anche entrare nei dettagli previsionali.
Intanto, come si può osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, sembrerebbe che il maltempo nella giornata di Pasqua, domenica 5, sarà diffuso e generalizzato in tutt’Italia, con forti temporali pre-frontali al Sud e invece temperature in picchiata al nord. Entro Pasquetta, lunedì 6, il fronte freddo avrà inglobato tutta l’Italia portando altri temporali, stavolta con più freddo, nelle Regioni meridionali, con temperature in netto calo e abbondanti nevicate sui rilievi, fino a bassa quota, verosimilmente fino ai 300 metri sulle Alpi al nord, fino ai 500 metri sull’Appennino centrale, fino ai 1.000 metri nel giorno di Pasquetta persino al Sud. E’ ovviamente ancora presto per indicare nei dettagli l’entità dei fenomeni e le zone più colpite, ma oltre al ritorno del freddo anche il maltempo farà sul serio dopo la breve e parziale tregua degli ultimi giorni di marzo e dei primissimi di aprile.
Fonte: meteoweb