La sfuriata invernale che ha investito il nostro Paese negli ultimi due-tre giorni tenderà gradualmente a riassorbirsi tra la giornata di oggi e quella di domani, quando il vortice di bassa pressione in quota a carattere freddo si allontanerà in maniera ulteriore in direzione dell'area balcanica.
Le regioni adriatiche, in Sud e l'est della Sicilia sono state le zone che maggiormente hanno risentito di questamarcata fase instabile, con piogge anche forti, rovesci, temporali e persino la neve sui rilievi appenninici fino a quote non propriamente proibitive, in generale fin sotto gli 800-1000 metri.
Certo, non è poi così raro assistere a sfuriate invernali durante il mese di Aprile, spesso ce ne son state anche delle peggiori, ma dopo un inverno quasi anonimo dal punto di vista del freddo, una fase così cruda nessuno se la sarebbe mai aspettatata, cogliendo di sorpresa un pò tutti.
Ma oramai tant'è, oggi le ultime note instabili si concentreranno soprattutto all'estremo Meridione e sulla Sicilia, ove proseguirà a piovere in maniera diffusa e non mancheranno delle residue nevicate sui rilievi appenninici. Tempo in miglioramento anche sul lato Adriatico, ove fin da stamane ritroviamo delle schiarite piuttosto ampie.
Quelle nubi presenti ora all'estremo Settentrione sono collegate ad una nuova perturbazione atlanticache giungerà sul nostro Paese tra stanotte e la giornata di domani, portando forti piogge e diffusi temporali. Cambio di guardia che quindi farà sì che le fredde masse d'aria orientali di natura polare vengano sostituite da correnti più umide di matrice oceanica, più miti ma allo stesso tempo notevolmente più instabili.