Ormai appare sempre più evidente che la settimana pasquale sarà fresca e instabile.
Ovviamente instabile non significa permanentemente perturbata: vi sarà spazio per aperure soleggiate, soprattutto al Centro-Sud. Ma l'afflusso di correnti dapprima fredde di origine artica e poi fresche di origine nord-atlantica favorirà l'aumento dell'instabilità su buona parte del paese, con particolare riferimento alle regioni settentrionali.
Ovviamente instabile non significa permanentemente perturbata: vi sarà spazio per aperure soleggiate, soprattutto al Centro-Sud. Ma l'afflusso di correnti dapprima fredde di origine artica e poi fresche di origine nord-atlantica favorirà l'aumento dell'instabilità su buona parte del paese, con particolare riferimento alle regioni settentrionali.
La Multimodel che abbiamo riprodotto riguarda il fine settimana pasquale sino a lunedì 21 aprile. L'area italiana appare minacciata da correnti non particolarmente profonde collegate al flusso ciclonico nord-atlantico proveniente dalla depressione di Islanda. Notate i due blocchi altopressori: il primo a ovest del sistema perturbato, in pieno oceano, dovuto all'elevazione dell'anticiclone delle Azzorre; il secondo collocato nell'area scandinava e russa occidentale. Sarà in particolare il blocco scandinavo a deviare le correnti instabili oceaniche verso il Mediterraneo centrale.
L'afflusso di masse d'aria più fresca e instabile nel Mediterraneo favorirà la formazione di sistemi temporaleschi al Centro-Nord, dove il week end pasquale potrebbe risultare in parte compromesso dai rovesci. Andrà meglio al Centro-Sud, che risulterà più riparato. Addirittura tornerà al neve sulle Alpi, a quote superiori ai 1500 metri.
Ai prossimi aggiornamenti.
Fonte: meteogiornale