L'abbiamo detto stamane in apertura di giornale:Africa, toccata e fuga. Potrebbe essere una falsa partenza quella dell'anticiclone africano, una fiammata destinata a scaldare un po' soprattutto il nord, ma il caldo al settentrione scaturirà soprattutto dalla configurazione barica che si verrà a creare nella giornata di martedì.
Infatti proprio nel pomeriggio di martedì 8 si scaverà un minimo sottovento alle Alpi in concomitanza con il passaggio di un fronte
Al nord-ovest la differenza di pressione tra nord e sud delle Alpi potrebbe innescare venti di foehn in grado di regalare temperature quasi estive, con punte di 26-27°C, forse anche di più nelle grandi aree urbane, anche se poi le masse d'aria più fresche in ingresso stempereranno i bollenti spiriti del catino padano.
Al nord-est invece il contrasto termico potrebbe favorire anche la genesi di pericolose mesolinee temporalesche su Veneto orientale e Friuli Venezia Giulia.
La fiammata calda da mercoledì rimarrà ancorata al massimo alla Sardegna (+11°C a 1500m), sul resto del Paese le correnti da nord-ovest ridimensioneranno le ambizioni africane. Nei giorni successivi è oltretutto da prevedere un'ulteriore implosione del cuneo anticiclonico africano in concomitanza dell'ingresso di una saccatura dal nord Europa.
Insomma sembra proprio il classico "assaggio", anche se i termometri tra lunedì 7 e martedì 8 schizzeranno effettivamente verso l'alto.
Fonte: meteolive




