Dopotutto era impensabile che l’estate iniziasse così presto in modo definitivo e senza alcuna sosta, specie con temperature così elevate (da ormai tre giorni nelle zone interne del centro/nord la colonnina di mercurio raggiunge i +35/+36°C). E’ la prima ondata di calore che durerà fino a venerdì ma poi si interromperà bruscamente. Altri tre giorni di caldo, quindi, specie al centro/nord, poi la svolta. Intanto nella giornata odierna, mercoledì 11, si stanno sviluppando i primi temporali di calore nelle zone interne del centro/sud e si ripeterà l’instabilità di ieri con fenomeni violenti soprattutto in Sicilia durante le ore pomeridiane, con acquazzoni, nubifragi e grandinate. A partire da domani, giovedì 12, questo tipo d’instabilità si estenderà anche al centro/nord, sempre nelle ore pomeridiane, e diventerà diffusa a tutt’Italia dopodomani, venerdì 13, a causa del costante e progressivo indebolimento della cupola anticiclonica presente sul territorio italiano.
Sabato 14, come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, arriverà l’aria fredda e si scateneranno i fenomeni di maltempo più estremi a causa dei contrasti termici provocati dall’aria fredda in arrivo sul territorio italiano dopo una settimana intera di super-caldo. Le zone più colpite saranno quelle del centro/nord, dove nel pomeriggio/sera di sabato rischiamo di assistere ad un maltempo particolarmente violento con super-celle temporalesche da cui potranno scaturire distruttive grandinate e pericolosissimi tornado, simili a quanto già accaduto nei giorni scorsi in Europa tra Francia, Belgio, Paesi Bassi e Germania. Secondo gli ultimi aggiornamenti le Regioni più colpite sabato saranno Piemonte, Lombardia, basso Veneto, Emilia Romagna, Marche e Toscana.
Ma sarà solo l’inizio: il maltempo si estenderà domenica al resto del centro/nord, intensificandosi su Emilia Romagna, Marche e Umbria che saranno le Regioni più colpite proprio domenica 15, e poi continuerà nei primi giorni della prossima settimana (almeno fino a mercoledì 18) con temperature in netto calo ovunque e forte maltempo anche su Lazio e Campania. Il Sud dovrebbe rimanere ai margini del peggioramento almeno fino a lunedì, con temperature stazionarie: dopotutto nelle Regioni meridionali il caldo di questi giorni è assolutamente normale, senza picchi esagerati, al punto che le temperature si mantengono in linea con le medie del periodo (sulle coste le massime non superano i +27/+28°C). Un clima molto più equilibrato, mite e stazionario rispetto agli sbalzi del centro/nord che dopo il super-caldo di questi giorni rischia di vivere una lunga fase di fresco autunnale e soprattutto di maltempo particolarmente violento, con tanti fenomeni estremi.
Fonte: meteoweb