Situazione attuale: seppur in attenuazione, l'Italia risulta ancora interessata da un modesto campo di alta pressione che determina tempo buono su molte zone del Paese. Questa mattina alcune blandemanifestazioni temporalesche hanno interessato i settori occidentali della Sardegna, isolati temporali sono presenti anche sulle Alpi Torinesi e Valdostanein parziale sconfinamento verso le alte pianure. Nubi di prevalente tipo alto e stratiforme hanno velato per alcune ore i cieli delle regioni centro-settentrionali, altrove il tempo è risultato sereno e privo di nuvolosità. Le temperature sono attestate su valori dicaldo moderato, senza eccessi in nessuna parte dello stivale.
Manca ormai davvero poco alla prima offensiva portata dalle correnti umide e instabili di origine oceanica. Responsabile della prima sfuriata temporalesca attesamercoledì 25, una depressione verrà recuperata dalla vasta ansa ciclonica che attualmente condiziona il tempo del nord-est Europa.
La goccia fredda nel suo tragitto verso nord-est metterà in gioco l'aria umida presente nei settori basso mediterranei, implementando ulteriormente il potenziale messo in gioco durante la giornata dimercoledì 25. Nelle ore mattutine i settori costieri centro-settentrionali (Liguria - Toscana) potrebbero essere esposti all'arrivo di alcuni intensi temporali marittimi, durante le ore pomeridiane potrebbe toccareall'Emilia Romagna avere intense manifestazioni di instabilità.
In seguito l'aria più fresca di origine atlantica farà ingresso deciso sul nostro Paese ma gli episodi di instabilità non saranno conclusi qui.
Cosa succederà successivamente?
Nel periodo compreso tra sabato 28 giugno emercoledì due luglio, l'Italia settentrionale si troveràcostantemente all'interno delle spire di una estesa circolazione ciclonica che andrà collocando il proprio perno tra il nord della Francia ed il Regno Unito.
I settori settentrionali italiani si troveranno quindi sul territorio di confine tra l'aria molto calda subtropicale che sarà protagonista del panorama atmosferico sul mezzogiorno italiano e quella assai fresca appena al di la delle Alpi.
Un attivo ramo della corrente a getto attraverserà questa parte d'Italia, mantenendo attiva una circolazione dalle caratteristiche spiccatamente zonali. Territorio fertile alla nascita di alcuni sistemi temporaleschi che a più riprese potrebbero interessare l'intero settentrione italiano ma con particolare frequenza i settori alpini, prealpini e le aree di Valpadana, più frequentemente quelle a nord del fiume Po. Possibili manifestazioni temporalesche mattutine anche sul golfo Ligure.
Durante questa lunga fase zonale, il mezzogiorno italiano verrà a trovarsi all'interno del richiamo caldo nord-africano che garantirà tempo buono ed atmosfera stabile associati a valori termici piuttosto elevati. Le temperature più alte sono attese su Sicilia, Calabria e Puglia con caldo che diverrà molto intenso tradomenica 29 e lunedì 30 giugno.
L'avanzamento della saccatura verso oriente è atteso solo entro mercoledì due luglio, quando il fronte freddo porterà l'ultima passata di temporali da ovest verso est, in grado questa volta di coinvolgere anche parte delle regioni centrali. Il transito della saccatura determinerebbe una rotazione dei venti da ponente anche sulle regioni meridionali, determinandola fine dell'ondata di caldo. Per il periodo successivo si prospetta tuttavia l'avvio di una nuova fase anticiclonica con temperature nuovamente in aumento a partire dai settori occidentali.
La goccia fredda nel suo tragitto verso nord-est metterà in gioco l'aria umida presente nei settori basso mediterranei, implementando ulteriormente il potenziale messo in gioco durante la giornata dimercoledì 25. Nelle ore mattutine i settori costieri centro-settentrionali (Liguria - Toscana) potrebbero essere esposti all'arrivo di alcuni intensi temporali marittimi, durante le ore pomeridiane potrebbe toccareall'Emilia Romagna avere intense manifestazioni di instabilità.
In seguito l'aria più fresca di origine atlantica farà ingresso deciso sul nostro Paese ma gli episodi di instabilità non saranno conclusi qui.
Cosa succederà successivamente?
Nel periodo compreso tra sabato 28 giugno emercoledì due luglio, l'Italia settentrionale si troveràcostantemente all'interno delle spire di una estesa circolazione ciclonica che andrà collocando il proprio perno tra il nord della Francia ed il Regno Unito.
I settori settentrionali italiani si troveranno quindi sul territorio di confine tra l'aria molto calda subtropicale che sarà protagonista del panorama atmosferico sul mezzogiorno italiano e quella assai fresca appena al di la delle Alpi.
Un attivo ramo della corrente a getto attraverserà questa parte d'Italia, mantenendo attiva una circolazione dalle caratteristiche spiccatamente zonali. Territorio fertile alla nascita di alcuni sistemi temporaleschi che a più riprese potrebbero interessare l'intero settentrione italiano ma con particolare frequenza i settori alpini, prealpini e le aree di Valpadana, più frequentemente quelle a nord del fiume Po. Possibili manifestazioni temporalesche mattutine anche sul golfo Ligure.
Durante questa lunga fase zonale, il mezzogiorno italiano verrà a trovarsi all'interno del richiamo caldo nord-africano che garantirà tempo buono ed atmosfera stabile associati a valori termici piuttosto elevati. Le temperature più alte sono attese su Sicilia, Calabria e Puglia con caldo che diverrà molto intenso tradomenica 29 e lunedì 30 giugno.
L'avanzamento della saccatura verso oriente è atteso solo entro mercoledì due luglio, quando il fronte freddo porterà l'ultima passata di temporali da ovest verso est, in grado questa volta di coinvolgere anche parte delle regioni centrali. Il transito della saccatura determinerebbe una rotazione dei venti da ponente anche sulle regioni meridionali, determinandola fine dell'ondata di caldo. Per il periodo successivo si prospetta tuttavia l'avvio di una nuova fase anticiclonica con temperature nuovamente in aumento a partire dai settori occidentali.
Fonte: meteolive