Finalmente l’estate è arrivata sull’Italia, esplodendo di colpo in tutto il suo splendore e portando anche i primi veri caldi di stagione che a cavallo del weekend faranno schizzare i termometri oltre i +30°C +32°C su buona parte del nostro territorio nazionale. Tutto merito della risalita di una ampia cupola anticiclonica, di matrice sub-tropicale, che dall’entroterra desertico algerino si allunga con la propria “cresta” sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, riportando il caldo, tipico della bella stagione.
La nota saliente dei prossimi giorni sarà rappresentata da questo progressivo aumento delle temperature, che già fra domani e domenica si avvertirà maggiormente sulle regioni settentrionali, e tra la Sardegna e le pianure della Toscana, dove in presenza di una circolazione eolica alquanto “lasca” nei bassi strati non si possono escludere punte isolate di oltre i +34°C +35°C. Già nella giornata di ieri l’ingresso sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo di un promontorio anticiclonico sub-tropicale, di matrice nord-africana, che dall’entroterra desertico algerino si è disteso in direzione del mar delle Baleari e del mar di Sardegna, ha prodotto un significativo aumento dei valori di geopotenziale in quota su quasi tutte le nostre regioni.
L’incremento del geopotenziale in quota ha prodotto una significativa stabilizzazione della colonna d’aria, con l’attivazione di “Subsidenze atmosferiche” (moti discendenti in seno alla colonna d’aria) che hanno inibito l’azione dei moti convettivi. L’espansione di questo promontorio anticiclonico, di origine nord-africane, in direzione dell’area mediterranea centro-occidentale verrà supportata dall’affondo di una saccatura di lontane origini sub-polari verso l’Atlantico portoghese. Nel corso della giornata di domani, la rotazione di questa estesa saccatura, in fase di “Stretching” con conseguente evoluzione in “CUT-OFF” nel tratto di oceano a sud-ovest dell’Irlanda, determinerà un ulteriore espansione meridiana della figura anticiclonica, che dal nord dell’Algeria espanderà il proprio asse principale in direzione delle regioni nord-occidentali e Alpi occidentali, lambendo la Germania settentrionale e la Danimarca con la propria “cresta”.
Estendendosi sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo questo promontorio anticiclonico avvetta, soprattutto in quota, aria calda e secca, di matrice sub-tropicale continentale, dall’entroterra desertico algerino in direzione delle nostre regioni settentrionali e dell’area tirrenica, dove si realizzerà un significativo aumento dei valori termici a tutte le quote. Sul bordo occidentale del promontorio anticiclonico sub-tropicale algerino si svilupperà un’onda mobile di calore, con l’avvento di masse d’aria piuttosto calde e secche (sia a 850 hpa che 500 hpa), di tipo sub-tropicale continentale, che dai deserti dell’Algeria occidentale risalirà in direzione della Spagna, la Francia meridionale, bordando pure la nostra penisola che si troverà lungo il margine orientale dell‘ondulazione anticiclonica, dove si celano correnti disposte prevalentemente dai quadranti settentrionali nei bassi strati. La risalita di questa struttura anticiclonica sulle nostre regioni determinerà un conseguente aumento dei valori termici, indotto sia dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica”(moti discendenti tipici nei regimi anticiclonici) che dallo scorrimento di aria sempre più calda e secca, proveniente dall’Africa nord-occidentale, nella media troposfera.
In diverse località la colonnina di mercurio nelle ore centrali del dì sfonderà abbondantemente il muro dei +30°C +32°C all’ombra. Ma il rialzo termico più significativo si avvertirà proprio fra le aree interne della Sardegna e le pianure del nord, dove fra domenica e lunedì prossimo la colonnina di mercurio potrà far segnare punte di oltre i +33°C +35°C. Questi valori elevati, associandosi a tassi dell’umidità relativa considerevoli, potranno creare un effetto “afa” un po’ fastidioso, specie nelle aree attorno i grandi centri urbani della pianura Padana. Sulle rimanenti regioni, interessate dal bordo orientale dell’impalcatura anticiclonica, dove si cela una debole/moderata ventilazione dai quadranti settentrionali, le temperature, pur portandosi ben oltre le medie stagionali, non dovrebbero toccare picchi particolarmente elevati, capaci di arrecare disagi alla popolazione.Questa figura anticiclonica, evolvendosi in un vero e proprio anticiclone di blocco nel weekend, ci regalerà giornate sostanzialmente stabili e soleggiate, simil estive per certi versi, su buona parte delle nostre regioni, a parte locali annuvolamenti pomeridiani ad evoluzione diurna che si relegheranno sui rilievi della dorsale appenninica e sull’arco alpino. In particolare su quest’ultimo le infiltrazioni di aria più fresca in quota potranno mantenere attiva, nelle ore centrali del giorno, un po’ d’instabilità “termoconvettiva”, che potrà sfociare in brevi ed improvvisi rovesci e isolati temporali di calore che interesseranno le Alpi orientali.
SABATO 7 GIUGNO 2014
Al mattino avremo prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi su tutte le regioni settentrionali, con clima prevalentemente soleggiato. Solo sui rilievi alpini orientali, fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, si svilupperanno locali annuvolamenti cumuliformi per instabilità“termoconvettiva”. Il promontorio anticiclonico regalerà condizioni di tempo stabile e soleggiato sulle regioni centrali e meridionali, con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi. Bel tempo e clima soleggiato anche su Sardegna e Sicilia.
Nel pomeriggio il bel tempo, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi, prevarrà su tutte le regioni, da nord a sud. Solo sulle Alpi orientali, nel corso del pomeriggio,si svilupperanno degli annuvolamenti cumuliformi che potranno dare la stura a brevi e improvvisi rovesci e isolati temporali di calore. Questi fenomeni temporaleschi si diraderanno rapidamente nel corso del pomeriggio/sera su tutte le regioni.
Al mattino avremo ancora prevalenza di tempo stabile e soleggiato su tutte le nostre regioni, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi. Qualche timida velatura transiterà sulla Sardegna, mentre sul resto delle nostre regioni i cieli appariranno maggiormente limpidi, assicurando un soleggia mento ininterrotto per l’intero arco del giorno (dall’alba al tramonto). Solo lungo i rilievi alpini potrà formarsi qualche cumulo genesi di origine “termica”.
Nel pomeriggio il bel tempo prevarrà su tutte le nostre regioni, da nord a sud, con cieli sereni o poco nuvolosi. Solo sulle Alpi centro-orientali e sui monti dell’Appennino settentrionale, fra i rilievi di Emilia, Toscana e Marche, si formeranno delle nubi cumuliformi, a tratti anche ben sviluppate, che potranno dare la stura a brevi ed isolati scrosci di pioggia che si diraderanno rapidamente nel pomeriggio.
Sono attese in aumento, anche sensibile, sulle regioni settentrionali, con massime che quasi ovunque si porteranno a cavallo dei +28°C +30°C, con picchi isolati sui +31°C +32°C. Ma il clou della calura si toccherà proprio fra domenica e lunedì, quando sulle aree interne della Sardegna, Toscana e sulle pianure del nord, dove la colonnina di mercurio potrà far segnare punte occasionali di oltre i +33°C +35°C. Sulle regioni meridionali il caldo sarà mitigato dalla ventilazione settentrionale e dalle “brezze di mare”. Qui le massime oscilleranno dai +25°C ai+27°C +28°C.
VENTI
Soffieranno in prevalenza deboli dai quadranti settentrionali, con locali rinforzi da NO su medio-basso Adriatico, Canale d’Otranto e Ionio. Tenderanno a disporsi dai quadranti orientali fra mar di Sardegna e Canale di Sardegna.
Si manterranno da poco mossi a mossi domani il medio-basso Adriatico, Canale d’Otranto e Ionio. Domenica potrà risultare localmente mosso pure il Canale di Sardegna.
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Analizzando le mappe a medio/lungo termine si nota come il promontorio anticiclonico, assumendo la caratteristica forma ad “Omega” possa essere molto più duraturo e intenso del previsto, aprendo cosi le porte ad un lungo periodo di stabilità, con temperature pronte a spingersi su valori ampiamente superiori alle medie del periodo per svariati giorni. Certo non si raggiungeranno valori eccezionali, tanto meno non si può parlare di una ondata di calore davvero cattiva. Ma la calura si avvertirà in maniera significativa, soprattutto nei grandi centri urbani, dove nelle ore centrali del giorno l’indice di calore potrà schizzare su valori molto alti, acuendo un po’ di disagio fra la popolazione. Saranno più fortunate le città di mare, le quali godendo delle immancabili “brezze di mare”, ulteriormente inasprite dal divari termico piuttosto marcato fra mari ancora freddi e terre emerse sempre più calde, sperimenteranno valori termici che solo di rado oltrepasseranno la soglia dei +30°C. L’estate 2014 è finalmente sbocciata.
Fonte: meteoweb