Calda, è sicuramente l’aggettivo più adatto per descrivere questa giornata Estiva in un mese Primaverile. Nonostante l’instabilità pomeridiana non sia mancata, le temperature hanno raggiunto valori massimi elevati, soprattutto al Nord ed al Centro, dove si sono toccati i 29°C. Le zone più interessate dal riscaldamento diurno sono state quelle a ridosso degli Appennini in Emilia-Romagna e nelle Marche. La situazione dei venti per le ore 14 mostrava un flusso da Nord-Ovest incidente sulle Alpi. Analogamente a quanto succede in un fiume, quando l’acqua incontra un ostacolo, il vento si è diviso in due rami distinti: uno ha ripiegato ad Est, lasciando la catena montuosa sulla sua destra, mentre l’altro si è riversato dalle Valle Francesi sul Golfo Ligure.
Questo particolare ramo è successivamente impattato sugli Appennini con venti moderati ed una direzione prevalente da Ovest, dando luogo ad un fenomeno di Stau e Foehn sul versante Emiliano-Marchigiano. Il vento caldo e secco ha provocato una risalita delle temperature sulle zone Orientali, come testimonia la mappa delle temperature massime registrate nella giornata odierna dalla rete di rilevazione MeteoNetwork.
Ma i 27°C di massima di Ferrara risultano decisamente più bassi dei 29°C misurati nel Viterbese: alle 14:05 nella città di Ronciglione (VT) la colonnina di mercurio ha raggiunto i +29.4°C, valore decisamente atipico ma non raro. Nonostante questo massimo piuttosto isolato, nella mappa delle temperature massime misurate su tutta Italia spicca decisamente l’effetto del Foehn Appenninico (area evidenziata con il tratteggio rosso).
uesta breve pausa di bel tempo verrà interrotta già domani, nonostante alcune zone abbiano già visto un peggioramento delle condizioni già oggi pomeriggio. Una rapida perturbazione si farà strada da Nord Ovest, interessando Friuli, Veneto, Toscana, Liguria e successivamente alcune regioni del centro, anche se marginalmente. Si tratterà di una fase relativamente breve, nella quale le precipitazioni avranno maggiore intensità al Sud, come mostra la mappa degli accumuli per domani mattina.
Fonte: meteoindiretta