Stamattina vogliamo concentrarci sul lungo termine.
Chi ci segue da tempo saprà bene che si tratta di un territorio insidioso, da cui è possibile solo estrapolare linee tendenziali, non certo previsioni. Detto ciò, cosa ci indicano i principali modelli previsionali per il periodo intorno a Pasqua?
Chi ci segue da tempo saprà bene che si tratta di un territorio insidioso, da cui è possibile solo estrapolare linee tendenziali, non certo previsioni. Detto ciò, cosa ci indicano i principali modelli previsionali per il periodo intorno a Pasqua?
I due modelli principali, ovvero le americane GFS e le europee ECMWF, da qualche emissione vanno proponendo la possibile elevazione dell'anticiclone delle Azzorre verso nord, fino a sfiorare latitudini artiche. Nella Multimodel vediamo chiaramente il promontorio azzorriano raggiungere la Groenlandia, ponendosi a blocco del flusso perturbato atlantico.
Un cuneo del blocco azzorriano potrebbe spingersi sino alle isole britanniche, favorendo in tal modo lo scivolamento verso sud di masse di aria più fredda, di matrice artica. Le regioni europee settentrionali e centrali verrebbero investite da correnti fredde. Anche l'Italia potrebbe risentire di tale flusso freddo, anche se non è ancora chiaro in quali termini.
Sia chiaro, per ora non si prevede nulla di eclatante, se non una fase termicamente più in linea con le medie del periodo. Quindi possiamo dire che le prime proiezioni meteo per il periodo pasquale sono per una fase termicamente fresca e in parte instabile, ma non tale da pregiudicare uscite, vacanze e gite all'aperto.
Fonte: meteogiornale