Doveva essere l’irruzione di freddo e neve che avrebbe provocato un “Bianco Natale”, invece sarà solo una rinfrescata di 24-36 ore in concomitanza con il solstizio d’inverno tra domenica 21 e lunedì 22 dicembre, poi arriverà un poderoso anticiclone delle Azzorre che raggiungerà il suo apice sull’Italia proprio tra martedì 23 e giovedì 25, il giorno di Natale. Le temperature si rialzeranno ben al di sopra rispetto alle medie del periodo, con picchi di +20°C al Sud. Sarà un Natale mite e soleggiato, quindi, come nei bollettini meteo di MeteoWeb scriviamo già da giorni.
Le
condizioni meteorologiche sull’Italia in queste ore sono in
miglioramento dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi, e le
temperature stanno aumentando su valori superiori alla normalità
stagionale di metà dicembre. Nebbie e foschie interessano in modo
diffuso le valli e le pianure del centro/nord, e si estenderanno
ulteriormente nelle prossime ore, tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre.
Poi domenica arriverà questa sventagliata fredda, molto breve, di
appena 24-36 ore, proprio durante il solstizio d’inverno che darà il via
alla stagione fredda anche dal punto di vista astronomico. Avremo
qualche pioggia e debole temporale anche al centro/sud, nelle Regioni
del medio/basso Adriatico e nel basso Tirreno, con nevicate
sull’Appennino tra Abruzzo, Molise e Puglia oltre i 1.200 metri e sulle vette dei rilievi calabro/siculi oltre i 1.900 metri. Un timido e velocissimo assaggio d’inverno prima del grande ritorno dell’Anticiclone delle Azzorre nella settimana di Natale.
Sarà un “signor” Anticiclone con picchi di pressione di 1032-1033hPa
nel Mediterraneo centro/occidentale, tra l’Italia, la Spagna e il nord
Africa proprio il giorno di Vigilia di Natale. Le temperature si
manterranno fresche nelle ore notturne, ma comunque superiori alle medie
del periodo, e saranno decisamente gradevoli durante il giorno,
rendendo il clima piacevole e mite, con picchi di +20°C al sud e superiori ai +15°C anche al centro.
Il bel tempo, seppur con qualche lieve
disturbo, dovrebbe continuare anche a Santo Stefano e nei giorni
successivi che porteranno alla fine di questo 2014, con temperature in
lieve calo rispetto al caldo Natale ma comunque superiori rispetto alle
medie del periodo. Finchè il flusso zonale atlantico rimarrà così attivo sull’emisfero nord,
alimentato dal getto del vortice polare, il vero freddo rimarrà molto
lontano dall’Italia e dal Mediterraneo sulla falsariga della passata
stagione invernale.
Fonte: meteoweb