Che l’inverno arrivi tutto ad un tratto al punto da trasformarsi in un vero e proprio inferno bianco nel giro di pochi giorni sembra una delle cose più assurde e inverosimili del mondo. Invece la meteorologia ci consente ormai di poter prevedere in modo affidabile che tempo farà nei prossimi giorni, e ormai la tendenza è chiara. In fondo che volete che sia, tra inverno e inferno cambia solo una consonante. L’Italia si appresta a vivere una fine 2014 degna dei tanti eventi estremi che hanno caratterizzato quest’anno, che rimarrà nella storia per aver stravolto tutti i precedenti record pluviometrici storici su tutto il settentrione del nostro Paese, e per tanti altri fenomeni violenti anche al centro/sud.
Adesso, dopo un Natale dal clima anonimo a causa di un poderoso Anticiclone delle Azzorre, sta per scatenarsi l’inverno: la miccia verrà accesa da un piccolo ciclone oceanico che proprio in queste ore sta per colpire le isole Britanniche. Ufficialmente si chiama “Hiltrud“, e nel weekend, tra domani e dopodomani (sabato 27 e domenica 28 dicembre) piomberà sull’Italia come una bomba che farà esplodere il maltempo più estremo, accompagnato da freddo intenso e quindi abbondanti nevicate. Intanto già oggi le temperature sono in netto calo in tutto il Paese, con piogge e temporali lungo le Regioni Adriatiche da cui nel pomeriggio/sera si estenderanno a tutto il Sud e soprattutto a Calabria e Sicilia, con forti venti di grecale. L’inverno sta iniziando a fare sul serio proprio in queste ore; ma sarà nel weekend che arriverà questo ciclone freddo responsabile dei fenomeni più estremi.
Sarà un violento fronte temporalesco quello che transiterà sull’Italia tra domani e domenica andando ad isolare sul nostro Paese un ciclone che poi da lunedì 29 inizierà a richiamare aria gelida da nord/est grazie alla posizione dell’anticiclone delle Azzorre, eretto verso nord sulle isole Britanniche. Intanto però nel weekend la neve cadrà copiosa al nord, fino in pianura. Al nord/ovest domattina le precipitazioni saranno deboli ma potrebbero imbiancarsi sia Torino che Milano, mentre la neve cadrà copiosa sui rilievi alpini soprattutto tra Piemonte e Valle d’Aosta. Nel pomeriggio violenti temporali colpiranno Toscana, Umbria e Lazio, ma il maltempo interesserà anche il nord/est. La neve cadrà abbondante tra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, fin in pianura. Nella notte tra sabato e domenica al nord/est potrebbe verificarsi una grande nevicata con accumuli abbondanti fino in pianura. Neve copiosa anche sull’Appennino tosco/emiliano e, nella notte tra sabato e domenica, anche su quello centrale tra Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio e Molise. Sabato sera il fronte temporalesco colpirà anche la Sardegna con temperature in picchiata, forti temporali e nevicate sui rilievi. Domenica mattina il fronte temporalesco arriverà al Sud, dove si verificheranno i fenomeni più estremi precisamente nel basso Tirreno, tra Basilicata, Calabria e Sicilia dove sono attesi oltre 200mm di pioggia, violenti temporali e temperature in picchiata con neve che nel corso della giornata di domenica si abbasserà fino ai 900 metri di quota e forse anche qualcosa meno. Intanto nel pomeriggio di domenica la “coda” del ciclone provocherà nevicate in Emilia Romagna, compresa Bologna, e sull’Appennino centro/settentrionale fino a quote molto basse, forse persino su coste e pianura, tra appunto Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo.
Da lunedì 29, poi, si spalancherà la porta del gelo da nord/est grazie alla risalita dell’anticiclone delle Azzorre verso isole Britanniche e penisola Scandinava; sull’Italia le temperature crolleranno fino a 15°C sotto le medie del periodo raggiungendo valori polari. La neve cadrà fin su coste e pianure delle Regioni Adriatiche e probabilmente anche su gran parte del centro/sud. I giorni più freddi e nevosi saranno proprio lunedì, martedì, mercoledì e giovedì 1° gennaio 2015, anche se per capire quali saranno le zone più colpite bisogna ancora attendere per individuare l’esatto posizionamento del nuovo minimo di bassa pressione che nascerà sull’Italia nella giornata di martedì 30 per ciclogenesi da contrasti termici dovuta all’arrivo di un freddo così intenso. Intanto attenzione al weekend: arriva la “bomba” che scatenerà l’inverno.
Fonte: meteoweb