Correnti da nord-ovest moderatamente fredde scivoleranno sulla pancia dell'alta pressione presente più ad ovest. Sull'Italia avremo fasi fredde ed instabili alternate a pause più miti e soleggiate.
Quanta fatica per far arrivare un po' di freddo sull'Italia! In effetti, la linea di tendenza a medio e lungo termine non contempla ancora la possibilità di ondate fredde durature, quelle che farebbero progredire la stagione in maniera seria, scongiurando (almeno per un periodo) il sopramedia termico e la mitezza nel cuore del Mediterraneo.
La Natura, tuttavia, farà alcuni tentativi per far giungere l'aria fredda in Italia. La prima cartina che abbiamo preparato ci mostra proprio uno di questi tentativi, valido per la giornata di venerdì 19 dicembre.
La spalla dell'alta pressione azzorriana offrirà un vero e proprio scivolo all'aria fredda nel suo incedere verso le basse latutudini. In questo caso si tratteràdi correnti da nord-ovest molto instabili, fredde in quota, ma solo relativamente produttive in termini di rigori invernali alle quote inferiori.
Ben sappiamo che il freddo non arriva mai dal nord Atlantico, in quanto l'aria risulta mitigata dall'Oceano. Trattandosi di aria instabile, le temperature tendono ad abbassarsi solo sotto eventuali rovesci o quando si hanno rasserenamenti privi di vento nelle ore notturne(specie sulle pianure dell'Italia settentrionale).
Passata questa prima sfuriata instabile e fredda, vi sarà probabilmente una breve pausa dovuta ad un temporaneo coricamento della struttura di alta lungo i meridiani.
Tra lunedì 22 e martedì 23 dicembre ecco presentarsi una nuova irruzione di aria relativamente fredda sempre dai quadranti nord-occidentali, con molta instabilità, vento forte e temperature ovviamente in calo.
In questo frangente saranno inoltre possibili nevicate su Alpi e Appennino a quote medie, in trasferimento da nord a sud.
Per il momento, l'inverno sull'Italia prenderà questa piega. Non è inusuale nel mese di dicembre avere correnti nord-occidentali sulla nostra Penisola, in attesa che la stagione ci proponga qualcosa di più interessante, magari dopo Natale.
Fonte: meteolive