L’eccezionale ondata di neve e gelo che in queste ore sta colpendo il centro/sud Italia si concluderà nella giornata di domani, Capodanno 2015,giovedì 1 gennaio, con gli ultimi residui fenomeni di maltempo proprio domattina all’estremo sud. Nel weekend le temperature aumenteranno tornando nella norma per il periodo e, anzi, salendo al di sopra delle medie al centro/nord, ma attenzione all’instabilità in agguato soprattutto nelle Regioni meridionali dove domenica 4 gennaio ci saranno delle piogge sparse con nevicate sui rilievi e venti tesi di maestrale. Nessun anticiclone, infatti, riuscirà ad impadronirsi del territorio italiano, che rimarrà in un lembo che dal punto di vista barico sarà “terra di nessuno”, dal clima ambiguo e spiccatamente variabile.
Certamente si va delineando un inverno dalle configurazioni bariche favorevoli alle frequenti incursioni polari sulle Regioni del centro/sud, tramite l’Adriatico e i Balcani. Il nord e soprattutto il nord/ovest, in queste situazioni, sono destinati a rimanere all’asciutto con lunghi periodi di sole grazie all’anticiclone delle Azzorre, che la prossima settimana potrebbe nuovamente ergersi fin verso la penisola Scandinava dove stamattina nei fiordi norvegesi c’erano 10°C in più rispetto allo Stretto di Messina completamente imbiancato, replicando così la configurazione che nelle ultime ore è riuscita a spingere le masse di gelo polare sull’Italia proprio lungo il bordo orientale dell’alta pressione.
Fonte: meteoweb