Stanno migliorando le condizioni meteorologiche sull’Italia dopo il maltempo dei giorni scorsi; il clima rimane invernale, con temperature inferiori alle medie del periodo e ultimi residui fenomeni di instabilità al Sud per la “coda” del ciclone che continua ad alimentare maltempo tra la Grecia e il nord Africa, con forti temporali nel mar Jonio e a Malta (da dove arrivano le foto a corredo dell’articolo). Intanto il clima europeo è condizionato dalla profonda tempesta atlantica “Alexandra”, una vera e propria “bomba meteo” sulle isole Britanniche.
Intanto oggi è 11 dicembre e mancano esattamente due settimane al Natale: in tanti si chiedono che tempo farà durante le festività natalizie, una previsione destinata a rimanere un’incognita ancora per tanti giorni. Si tratta, infatti, di una delle proiezioni più difficili dell’anno per l’incertezza del periodo e le tante componenti in gioco. E’ ancora troppo presto, oggi, per fare anche solo una linea di tendenza che possa avere un briciolo di attendibilità. Di sicuro c’è il fatto che nei prossimi giorni le temperature aumenteranno sensibilmente, riportandosi al di sopra rispetto alle medie del periodo. Il freddo invernale degli ultimi giorni sarà cancellato da aria più mite proveniente da ovest. Già da domani, venerdì 12 novembre, la colonnina di mercurio avrà una netta impennata. Al nord torneranno le piogge, dapprima deboli ma poi più insistenti nel weekend, in vista di un nuovo peggioramento che all’inizio della prossima settimana interesserà tutto il Paese con nuovi fenomeni estremi a causa dell’arrivo di “Alexandra”, la tempesta posizionata sul nord Atlantico che in questo weekend scivolerà verso sud/ovest raggiungendo la penisola Iberica e il Marocco, per poi muoversi verso l’Italia nei primi giorni della prossima settimana.
Tutto il resto, dal 17-18 dicembre in poi, è ancora una grande incognita: non è però da escludere il ritorno del freddo proprio in concomitanza con le festività natalizie. Affinchè il “Bianco Natale” non rimanga soltanto un vecchio ricordo degli annali di meteorologia…
Fonte: meteoweb