L'alta pressione potrebbe non riuscire a deviare verso levante l'inserimento di una saccatura in discesa dal centro Europa, che finirebbe per isolare una goccia fredda sul nostro Paese, in rapida discesa da nord verso sud.
La nuova moderata offensiva dell'inverno si attiverebbe nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18, quando la goccia fredda andrebbe ad approfondire un minimo al suolo sul Mar Ligure, in successiva discesa verso la Sardegna e poi il basso Tirreno, un po' come accaduto durante il Ponte dell'Immacolata.
La goccia fredda, prevista da ben 6 scenari su 9 del nuovo run del modello americano, una percentuale di inquadramento sicuramente non trascurabile, porterebbe con sè un moderato afflusso di aria fredda di origine artica marittima, che instabilizzerebbe il tempo dapprima al nord, poi al centro-sud, colpendo però ancora una volta con maggiore insistenza il Mar Tirreno e le due isole maggiori.
Non sono certamente queste le situazioni ideali per nevicate di rilievo sul versante sud-alpino, mentre lungo la dorsale appenninica non mancherebbero spruzzate di rilievo o comunque rovesci di neve oltre i 700-900m.
L'aria fredda rimarrebbe con noi almeno a domenica 21, per poi lasciar spazio nuovamente ad un flusso sostenuto di correnti nord-occidentali, sulla cui frenata, che per noi significherebbe facilmente altri peggioramenti, i modelli nicchiano.
Tanto per mostrarvi quanto sia difficile sbrogliare la matassa dal 22 in poi, ecco un quadro di nove diverse corse perturbatrici previste per il giorno di Natale: l'unico quadro barico "in linea" con quanto ci si potrebbe aspettare è quello cerchiato di rosso, che prevederebbe ancora correnti da nord-ovest sull'Italia e dunque un contesto variabile, con fenomeni soprattutto oltralpe.
Ricordiamo che un quadro barico del genere non è necessariamente transitorio: correnti da nord-ovest in alcune stagioni invernali degli anni 80 e 90 hanno dominato la scena anche per diverse settimane, se non quasi per intere stagioni.
SINTESI PREVISIONALE DA GIOVEDI 18 a GIOVEDI 25 DICEMBRE:
giovedì 18 dicembre: al nord-ovest e sull'Emilia-Romagna in mattinata perturbato con piogge e nevicate oltre i 600-900m, sul nord-est asciutto e schiarite, tendenza a miglioramento dal pomeriggio ma con tempo ventoso e più freddo. Al centro peggiora sulla Sardegna con temporali, grandine e neve oltre i 700-1000m sui rilievi. Instabile sul resto del centro con locali rovesci, nevosi oltre i 1000m, al sud parzialmente nuvoloso con schiarite, ma in peggioramento dal pomeriggio sul basso Tirreno e la Sicilia con temporali sparsi. Temperature in calo.
venerdì 19 dicembre: migliora al nord, instabile al centro-sud ma soprattutto sulle isole maggiori con piogge e temporali sparsi, rovesci di neve oltre i 600-900m in Appennino, ventoso e piuttosto freddo.
sabato 20 dicembre: bel tempo al nord e al centro con gelate notturne e clima freddo, instabile al sud e sulla Sicilia con residui fenomeni sullo Jonio, ma con tendenza a miglioramento, in serata nubi in aumento al nord a partire dalle Alpi.
domenica 21-lunedì 22 dicembre: passaggi nuvolosi in un contesto variabile con schiarite ed annuvolamenti alternati a locali precipitazioni, specie su nord-est, regioni centrali e meridionali. Possibile foehn al nord-ovest nella giornata di lunedì. Temporaneo rialzo delle temperature.
martedì 23 dicembre: sulle zone alpine di confine centro-orientali nuvoloso e qualche nevicata portata da nord, sul resto del nord schiarite, parziale nuvolosità su medio Adriatico e meridione ma con basso rischio di fenomeni. Temperature in lieve diminuzione.
Giorni successivi? Evoluzione ancora molto dubbia.
Fonte: meteolive