Le prime masse d’aria fredda proveniente dall’Artico sta arrivando in queste ore sull’Italia, dando vita a nuvolosità diffusa e ai primi temporali al centro/nord: piove a Roma con +18°C, qualche temporale sta nascendo tra Liguria, alta Toscana ed Emilia Romagna, i cieli sono nuvolosi su Marche, Umbria e Abruzzo con dei temporali in formazione anche sulle Alpi tra Lombardia e Piemonte.
Nel pomeriggio “esploderà” il peggioramento a causa dell’arrivo vero e proprio della fredda saccatura nordica, che provocherà forti piogge e violenti temporali in modo particolare su Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo, dove si potranno verificare nubifragi e grandinate.
Intanto splende il sole con un caldo estivo al Sud e soprattutto in Sicilia: la colonnina di mercurio stamattina ha raggiunto valori tipici di luglio con+32°C a Catania, +30°C a Malta e Pantelleria,+29°C a Trapani, Vittoria e Agrigento, +28°C a Siracusa e Caltanissetta, +27°C a Ragusa e Lamezia Terme, +26°C a Bari e Cagliari. Sono le ultime ore di caldo prima della sfuriata fredda che al Sud arriverà nella prossima notte, tra stasera e domattina: questo super-caldo è molto pericoloso perché i contrasti termici saranno più netti e si potranno formare fenomeni particolarmente intensi in termini di temporali, grandinate e trombe d’aria.
Domani, mercoledì 14 maggio, il maltempo si sposterà proprio al Sud tra le Regioni Adriatiche e quelle del basso Tirreno: non mancheranno appunto fenomeni estremi tra Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Ma attenzione perché questa sfuriata di freddo e maltempo non è isolata: rischiamo di vedere compromesso tutto il mese di maggio a causa di un nuovo assetto barico che vedrà un profondo ciclone, con annessa goccia fredda, pompare in continuazione dai Balcani verso l’Italia aria fredda e instabile. Continuerà a piovere specie al centro/sud giovedì 15, venerdì 16 e nel weekend, con temperature tra 8 e 10°C al di sotto rispetto alle medie del periodo, e anomale nevicate sui rilievi appenninici oltre i 1.500 metri di altitudine.
La prossima settimana, poi, dopo il 20 maggio, si potrebbe verificare – alla luce di ciò che emerge dagli ultimi aggiornamenti – un nuovo poderoso peggioramento di stampo nord Atlantico con forti piogge e temporali dapprima al centro/nord, poi anche al centro/sud e anche in questo caso tornerà il freddo con nuove abbondanti nevicate sui rilievi, specie alpini.
Insomma, rischiamo di entrare in un tunnel di freddo e maltempo che rischia di durare addirittura fino alla fine del mese…
Fonte: meteoweb