Il modello americano per la prima decade di giugno nelle emissioni di stamane ci vedeva una bella fiammatina calda per l'Italia, mentre l'inglese non ne vuole sapere, e vede la persistenza di una conca depressionaria tra Europa centrale ed Italia.
E' vero l'anticiclone delle Azzorre proverà ad evitare un affondo diretto della saccatura, ma in un modo o nell'altro il fronte freddo collegato alla depressione presente oltralpe potrà influenzare il tempo anche sui nostri cieli, favorendo l'innesco di qualche temporale, specie sul Triveneto e poi sul centro Italia con calo delle temperature e nessun caldo in vista, contrariamente a quanto pensa l'americano.
In ogni caso la differenza tra i due modelli sulla prognosi a lungo termine risulta importante, anche perchè la somma degli scenari alternativi del modello inglese, rielaborati con il metodo "ensemble", vede la saccatura di giovedì 5 entrare in modo più franco facendo "marameo" all'anticiclone azzorriano.
L'americano punta dunque ancora sullo schema barico delle ultime settimane, l'inglese invece mette l'africano completamente fuori gioco almeno per tutta la prima decade di giugno, con tanti saluti al caldo estivo.
Se l'ipotesi lanciata dagli scenari alternativi del modello inglese fosse vera, allora si che ci sarebbe da preoccuparsi, con un guasto che potrebbe davvero rovinare la prima decade del primo mese d'estate.
Chi la spunterà? MeteoLive seguirà questo avvincente duello giorno per giorno.
Fonte: meteolive