L’estate è già scoppiata, con almeno due mesi di anticipo, sulla Siberia meridionale, dove da giorni si fanno i conti con temperature largamente superiori alle medie del periodo, con picchi che raggiungono il muro dei primi +30°C +31°C all’ombra nel sud della Russia asiatica. Nell’estremo oriente russo si cominciano a scaldare i motori della bella stagione. Nei giorni scorsi una rimonta di aria calda ha interessato la regione del Bajkal, dove i termometri, per la prima volta nel 2014, hanno varcato la soglia dei +27°C +28°C in diverse località. Anche lungo le rive del Bajkal, il lago più profondo della Terra, i termometri hanno varcato la soglia dei +26°C +27°C durante le ore centrali del giorno. Il caldo anticipato insisterà nel sud-est del comparto siberiano anche nei prossimi giorni, con termometri pronti a spingersi fino alla soglia dei primi +29°C +30°C. Il caldo insolito si è avvertito anche sulle isole Curili, arcipelago che si trova tra l’estremità nordorientale dell’isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della kamcatka , dove le temperature sono schizzate improvvisamente sopra i +24°C +25°C.
Questa avvezione calda che ha investito l’arcipelago ha lasciato senza neve già quasi tutte le Curuli, quando normalmente la neve resiste al suolo fino a meta Giugno. Ma temperature insolitamente elevate, per la prima decade di Maggio, da giorni si registrano pure su una larga fetta della Siberia centrale, a causa dell’afflusso di una sostenuta ventilazione da S-SO e SO, che ha convogliato aria decisamente calda, di tipo temperata continentale, che dalle steppe del Kazakistan settentrionali (che iniziano a scaldarsi sotto la crescente insolazione del mese di Maggio) e dalla Siberia sud-occidentale si è mossa in direzione dell’altopiano della Siberia centrale, comportando un significativo aumento termico su buona parte della Siberia centrale. Gli effetti di questa avvezione calda, attivata dall’affondo verso il bassopiano della Siberia occidentale di una vasta circolazione depressionaria a carattere freddo, facente capo alla circolazione ciclonica del vortice polare attivo sull’Artico russo, si sono già cominciati a percepire in molte aree della Siberia meridionale, dove già a metà Aprile i termometri, per la prima volta nel 2014, avevano oltrepassato la soglia dei +25°C, con picchi di ben +27°C +28°C nella regione dell’Altaj, visto l’afflusso di masse d’aria piuttosto miti in risalite dalle steppe del Kazakistan occidentale.
Ma queste ondate di calore, con i termometri che possono sfondare il muro dei +30°C +31°Call’ombra nel sud della Russia asiatica, sono alternate a brevi ma intense rinfrescate, con la discesa di masse d’aria fredda di origini polari dalle coste artiche, accompagnate da fenomeni temporaleschi anche violenti, contraddistinti da grandinate, attività elettrica a fondoscala e forti colpi di vento (“downburst”) ed occasionali fenomeni vorticosi. In questi ultimi giorni forti temporali, nelle ore pomeridiane e serali, hanno cominciato ad investire diverse aree della Russia europea e della Siberia occidentale e centrale, arrecando anche locali grandinate. Lo sviluppo di questi temporali “termoconvettivi” viene esacerbato dall’aumento dell’insolazione diurna, caratteristico in questo periodo dell’anno, e il contemporaneo allungamento delle giornate. L’intensificazione del soleggiamento, a sua volta, determina un graduale riscaldamento delle terre emerse, con l’emergere dei primi tepori di stagione.
Il maggior apporto di calore, indotto dalla graduale intensificazione dell’insolazione diurna che surriscalda per bene i terreni, che instabilizza la colonna d’aria sovrastante, per l’inasprimento del “gradiente termico verticale” (fra l’aria sempre più mite nei bassi strati e l’aria più fredda che scorre alle quote superiori della troposfera), alimentando lo sviluppo di moti convettivi (correnti ascensionali che dal suolo tendono a propagarsi verso la media e alta troposfera) più marcati che spesso vengono identificati nella genesi di addensamenti cumuliformi, piuttosto sviluppati in altezza (cumuli congesti e cumulonembi), nelle ore centrali del giorno, specie se in presenza di importanti “gradienti termici verticali”, che vengono poi inaspriti dall’isolamento nei bassi strati di un “cuscino d’aria calda ed umida”. Nei prossimi giorni temporali, localmente anche intensi, si formeranno anche nel sud delle pianure Sarmatiche e lungo il bassopiano della Siberia occidentale.
Fonte: meteoweb