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venerdì 30 gennaio 2015

Previsioni Meteo, prospettive clamorose per febbraio: arriva il grande gelo da nord/est, tanta neve la prossima settimana

Le Previsioni Meteo per febbraio diventano clamorose alla luce degli ultimi aggiornamenti delle mappe: temperature in picchiata la prossima settimana, in arrivo il grande gelo da nord/est


L’Italia sta vivendo i “Giorni della Merla” dentro una furiosa tempesta provocata dall’arrivo del Vortice Polare che ha alimentato una ciclogenesi la scorsa notte in pianura Padana, con una bassa pressione che stamattina al nord/est ha raggiunto i 974hPa. Nel weekend si formerà un altro ciclone che attraverserà il Paese provocando altri fenomeni di maltempo, da domenica 1 febbraio le temperature crolleranno sotto le medie del periodo e rimarranno molto basse per almeno una decina di giorni, all’inizio del nuovo mese. Lunedì 2 febbraio la neve potrà già cadere fino a quote molto basse soprattutto al centro e al sud, ma le prospettive più significative sono quelle per i giorni successivi (vedi mappe a corredo dell’articolo), e soprattutto dal 4 febbraio in poi, sempre la prossima settimana, quando l’Italia potrebbe essere raggiunta dal grande gelo proveniente da nord/est, dalla Scandinavia, facendo crollare ulteriormente le temperature e apportando nevicate fin su coste e pianure del nostro Paese, anche se è ovviamente ancora presto per definire i dettagli di cui parleremo nei prossimi aggiornamenti.
Fonte: meteoweb

Allerta Meteo, il ciclone del Vortice Polare insisterà sull’Italia fino a lunedì: sarà un weekend tempestoso [MAPPE]

Continua l’allerta meteo: nel fine settimana, tra sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio, l’Italia sarà attraversata da un altro ciclone provocato dal Vortice Polare. Forte maltempo da nord a sud e temperature ballerine.

L’Italia è stretta nella morsa del maltempo provocato dal profondissimo ciclone posizionato sul Friuli Venezia Giulia con valori barici eccezionali, stazionari da qualche ora sui 974hPa. La pressione è molto bassa in tutt’Italia, con venti impetuosi che superano i120km/h lungo la dorsale appenninica. Piogge e temporali stanno interessando le Regioni tirreniche con un grande “rimescolamento” delle masse d’aria che sta facendo aumentare le temperature in tutto il centro/sud, con +17°C a Cagliari e +16°Ca Pescara, mentre a Bolzano il cielo è coperto con 0°C e a Milano e Bologna la temperatura non supera i +3°C.
allerta meteo cicloneNel weekend, tra sabato 31 gennaio edomenica 1 febbraio, l’insistenza del flusso freddo alimentato dal Vortice Polare sull’Italia attiverà una nuova ciclogenesi sull’alto Tirreno. Un nuovo ciclone, quindi, profondo fino a circa980hPa, si porterà rapidamente sull’Italia centrale, poi sull’Adriatico e tra domenica e lunedì sui Balcani. Questa nuova tempesta provocherà altro forte maltempo con forti temporali, venti impetuosi e possibili tornado nelle Regioni del centro/sud, ma anche un nuovo poderoso rimescolamento delle masse d’aria (vedi mappe nella gallery in coda all’articolo) con una grande impennata termica di scirocco nelle Regioni meridionali nelle ore pomeridiane e serali di sabato, e poi un crollo termico diffuso nella giornata di domenica, quando il freddo arriverà in tutt’Italia e diventerà gelo all’inizio della prossima settimana, con nevicate a quote molto basse lunedì 2 febbraio soprattutto al centro/sud.
Fonte: meteoweb

Prolungata fase fredda artica, almeno una settimana

Iniziata la lunga fase invernale
Le emissioni mattutine dei modelli fisico-matematici confermano la lunga fase fredda di matrice artica iniziata già stanotte con le nevicate sino al piano al Nord. La causa principale di questa fase fredda va individuata nel coriaceo e persistente blocco altopressorio nord-atlantico che permetterà alle masse artiche di scivolare verso l'Europa mediterranea.
Flusso artico sull'Italia per 7/10 giorni
Sebbene non si prevedano isoterme alla quota di 850 hPa particolarmente basse, il prolungato flusso freddo favorirà nevicate sino a quote collinari sul Centro-Sud, con apporti nevosi notevoli in Appennino alle quote medie. Non mancheranno neppure occasioni per nevicate a quote pianeggianti al Nord, per la probabile formazione di minimi anche su Ligure e Alto Tirreno. Sembra infatti che verso il 4 febbraio una goccia fredda nord-atlantica riesca a intrufolarsi nel flusso artico (vedi GFS MTG).
Più freddo dopo il 4 febbraio
In definitiva ci attende una lunga fase fredda, almeno una settimana ma probabilmente anche di più, senza punte di gelo, con aumento del freddo a partire dal 4/5 febbraio a causa della deviazione del flusso artico che tenderà a provenire più dalla Russia che dalla Scandinavia. Seguite i bollettini previsionali del Meteogiornale per restare aggiornati su questa fase invernale.
Fonte: meteogiornale

Previsioni meteo domani 31 Gennaio 2015


Fonte:meteolive
giornata
mattino
pomeriggio
sera

Allerta Meteo, il Vortice Polare scatena un ciclone senza precedenti sull’Italia: pressione in picchiata, inizia la tempesta

La pressione sta crollando in tutt’Italia: sulle Alpi ha raggiunto i 985hPamentre in Sicilia è ancora di 1007hPa, un gradiente barico già considerevole che sta alimentando i primi forti venti occidentali tra Sardegna e Regioni tirreniche, con piogge torrenziali che stanno già provocando criticità in Campania. Nella notte la pressione crollerà ancora in tutt’Italia, il Vortice Polare sfonderà verso Sud e nascerà il ciclone da record con una ciclogenesi padana.
allerta meteo bussola mappa venti antica tempesta storm alert previsioni meteoweb (4)La bassa pressione raggiungerà il suo picco più profondo nelle ore centrali della giornata divenerdì 30 gennaio quando il ciclone sarà posizionato nell’alto Adriatico e dovrebbe arrivare, secondo le previsioni del Met Office (vedi mappe a corredo dell’articolo), a 968hPa, un livello mai misurato prima sull’Italia centro/settentrionale. Secondo i modelli GFS ed ECMWF, invece, la pressione non scenderà sotto i 970hPa ma raggiungerà comunque valori da record, di 972-973hPa, con un gradiente barico eccezionale (in Calabria non si scenderà sotto i 990hPa, addirittura nelle zone più meridionali della Sicilia il picco minimo non sarà inferiore ai 997hPa).
allerta meteo bussola mappa venti antica tempesta storm alert previsioni meteoweb (5)Un ciclone da record che scatenerà una tempesta furiosa, con venti da uragano (attese raffiche superiori ai 120km/h), furiose mareggiate su tutti i litorali esposti a ovest e sud/ovest, e piogge torrenziali con forti temporali accompagnati da grandinate e tornado soprattutto al centro/sud e nelle Regioni tirreniche, Sardegna compresa. Saranno due giorni tempestosi, venerdì e sabato, con temperature altalenanti e quota neve in rapida ascesa e picchiata a poche ore di distanza. Alto il rischio di eventi alluvionali soprattutto tra Lazio, Campania, Basilicata e Calabria, ma non mancheranno i fenomeni estremi in Sardegna e Sicilia. Al nord potrebbe nevicare fin in pianura nella mattinata di venerdì, specie al nord/est e in Friuli Venezia Giulia, ma il vero freddo arriverà da domenica 1 febbraio in poi, addirittura secondo gli ultimi aggiornamenti lunedì 2potrebbe scapparci la neve persino a Roma, e a quote molto basse in tutto il centro/sud mentre al nord avanzerà il grande gelo. E la prossima settimana si batteranno i denti in tutto il Paese, ma al momento è preferibile rimanere concentrati sul breve termine e sulla ciclogenesi ormai imminente per una tempesta che non promette nulla di buono.
Fonte: meteoweb

giovedì 29 gennaio 2015

Allerta Meteo, il Vortice Polare arriva sull’Italia con un ciclone profondo 970hPa: tempesta imminente

Il Vortice Polare è ormai a ridosso dell’Italia: eloquenti le immagini in diretta dai satelliti che evidenziano l’imponente flusso di nubi minacciose da nord/ovest verso il nostro Paese. Nel pomeriggio avremo le prime forti piogge su Toscana, Umbria, Lazio, Campania e zone interne dell’Appennino, con neve al momento solo ad alta quota. Ma attenzione a domani, venerdì 30 gennaio: lo sfondamento del Vortice Polare darà vita a una profondissima ciclogenesi in pianura Padana, con un ciclone che si approfondirà fino a 970hPa sulle Venezie, alimentando venti impetuosi su tutt’Italia con un libeccio da uragano che soffierà con raffiche superiori ai 100km/h su tutto il mar Tirreno, e piogge torrenziali soprattutto tra Lazio e Campania.
Le temperature saranno altalenanti, il vero crollo termico sarà quello di domenica 1 febbraio, quando inizierà il nuovo mese con un lungo periodo di freddo e neve fino a bassa quota. Nei giorni precedenti, invece, la neve cadrà solo sui rilievi appenninici al centro/sud, anche se venerdì mattina la neve potrebbe arrivare fin in pianura Padana soprattutto al nord/est tra Veneto ed Emilia Romagna. 
Fonte: meteoweb

"Super" depressione mediterranea: conseguenze e potenzialità

Nei prossimi giorni un'importante fase d'instabilità in chiave invernale riguarderà l'intero stivale italiano. A stupire saranno soprattutto le manifestazioni di instabilità ed i valori di pressione estremamente bassi che si accompagneranno all'evento. Ecco nel dettaglio cosa potremo aspettarci.

L'alta pressione rimane lontana e seguiterà a restare lontana dalla nostra penisola anche per i prossimi giorni. In queste ore infatti, una maestosa figura di bassa pressione ricolma d'aria polare marittima, scende di gran carriera dai settori nord-atlantici all'Europa centrale ed il bacino del Mediterraneo, dando il via ad una delle fasi instabili più importanti dell'inverno. L'aria polare marittima è per sua stessa natura, una massa d'aria dalle caratteristiche assai instabili, essendo caratterizzata daun elevato gradiente termico verticale, quest'ultimaagevola i processi termoconvettivi dell'atmosfera, innescando frequenti episodi d'instabilità anche a sfondo temporalesco. 

Da un lato quindi, nei bassi strati ed alle quote pianeggianti, mancheranno veri e propri valori di GELO, assimilabili soltanto alle masse d'aria di origine continentale, una carenza che sarà però colmata dalla presenza di valori molto freddi alle quote superiori. Sono infatti attese temperature sino -35°C alla quota di5100 metri. Aria fredda che sarà pronta ad essere rovesciata al suolo durante le precipitazioni, garantendo comunque la caduta di neve a quote collinari. 

Essendo estremamente instabile la natura stessa della massa d'aria, fenomeni d'instabilità sovente asfondo temporalesco, potranno interessare molte aree del nostro stivale, soprattutto quelle marittime dallaLiguria sino alle estreme regioni meridionali

In linea generale, nuvolosità e rovesci di pioggia sarannouna presenza costante nel tempo previsto sui settori centrali e meridionali del Paese, mentre risulterannoepisodiche sulle regioni del nord, inframezzate da fasi abbastanza durature di ventilazione settentrionale secca e limpida. 

I settori alpini confinali, sperimenteranno diverse giornate di intense precipitazioni nevose accumulate dallo Stau, mentre sul versante italiano delle Alpi imperverserà il Favonio (freddino). Tutte queste località prossime allo spartiacque alpino, ne usciranno reduci da accumuli nevosisostanziosi.

Rimangono infine due incognite; la prima legata all'intervento di una perturbazione nevosaindirizzata alle regioni settentrionali nella giornata di martedì 3 febbraio, vista e "mal" vista dalle previsioni che faticano non poco ad inquadrare l'esatta posizione del minimo depressionario da cui dipenderanno intensità e localizzazione delle precipitazioni. Questo argomento sarà meglio approfondirlo in un secondo momento, quando l'accorciarsi della distanza temporale, renderà la previsione più sicura. 

La seconda delle due incognite che ci accompagna ormai da molti giorni, riguarda la durata che avrà nel tempo la fase invernale ormai imminente sull'Europa. Grosse lacune previsionali, rendonoimpossibile tracciare una linea di tendenza oltre la settimana che possa essere realmente affidabile. Le previsioni di oggi sembrano allontanare un po' lo spettro di un precoce riaddolcimento della temperatura già nella prima decade di febbraio, ma le sorprese (in positivo o negativo dipende dai punti di vista) sono sempre dietro l'angolo.
Fonte: meteogiornale

Previsioni domani Venerdì 30 Gennaio 2015

Fonte: meteolive

giornata
mattino
pomeriggio
sera

Previsioni Meteo, nei Giorni della Merla arriva il Vortice Polare: super-tempesta invernale sull’Italia

L’Italia si appresta a vivere i Giorni della Merla in compagnia del temibile “Vortice Polare” che arriverà domani, giovedì 29 gennaio, per poi intensificarsi tra venerdì 30 e sabato 31, negli ultimi giorni del mese. Tra domenica 1 febbraio e la prossima settimana le temperature si abbasseranno ulteriormente, al centro/nord arriverà anche il gelo da nord/est, e continuerà ad imperversare il maltempo provocato dal “Vortice Polare” che si stabilirà sull’Europa centrale influenzando anche l’Italia, con copiose nevicate fino a quote molto basse su gran parte del nostro Paese.

PolarVortexGraphicCos’è il Vortice Polare

Il Vortice Polare è un ciclone che solitamente staziona in modo permanente sul territorio Artico, nel Polo Nord. In base alle ondulazioni della corrente a getto, il Vortice Polare a volte si abbassa di latitudine interessando le aree più settentrionali di Europa, Asia e America, limitandosi solitamente a Canada e zone più settentrionali degli USA (vedi mappa accanto a destra), e al nord Europa tra l’Islanda e la Scandinavia. Il suo arrivo fin sull’Italia e nel Mediterraneo è molto molto raro, anche per questo le previsioni meteo per i prossimi giorni sono molto difficili e complesse. Il Vortice Polare si caratterizza per masse d’aria molto fredde alle alte quote, ma più miti ai bassi strati perchè si tratta di aria polare marittima che prima di arrivare sull’Italia e nel Mediterraneo scorre sul nord Atlantico riscaldandosi ai bassi strati. Altra caratteristica del Vortice Polare, ha valori di pressione e di geopotenziale molto bassi e provoca maltempo molto intenso con venti impetuosi e precipitazioni abbondanti, durante le quali le temperature crollano grazie al riversamento dalle alte quote ai bassi strati delle masse d’aria più fredde, facendo così crollare la quota neve ben al di sotto rispetto al livello dello zero termico.

g500_014Le Previsioni Meteo per Giovedì 29 Gennaio, l’arrivo del Vortice Polare

Non ci sarà neanche qualche ora di tregua sull’Italia, dopo la forte ondata di freddo e maltempo che in queste ore sta colpendo il centro/sud con un ciclone posizionato sullo Jonio che sta provocando abbondanti nevicate sugli Appennini meridionali fino a quote molto basse. Questo ciclone si allontanerà nel mar Jonio verso Creta (vedi mappa accanto), e da nord piomberà sull’Italia proprio il Vortice Polare. In mattinata avremo ancora gli ultimi fenomeni residui del ciclone in allontanamento sullo Jonio al Sud, con qualche precipitazione tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, nevosa fino a bassa quota. In Calabria e Sicilia i venti rimarranno tesi di maestrale, ma diminuiranno già nel corso della mattinata. L’arrivo del Vortice Polare, invece, accentuerà una forte ventilazione pre-frontale proveniente da ovest nel corso della giornata su Sardegna, Liguria, Toscana e Lazio, dove nel pomeriggio/sera il ponente/libeccio diventerà furioso, con forti mareggiate sui litorali tirrenici esposti ad occidente. Dal punto di vista dei fenomeni meteo, in mattinata avremo le prime piogge in Sardegna e le prime precipitazioni da “stau” anche su Liguria centro/orientale e alta Toscana. Nel pomeriggio/sera il maltempo diventerà più significativo su tutte le Regioni tirreniche con forti piogge su Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata occidentale, Calabria tirrenica settentrionale, Sicilia occidentale e meridionale, tutta la Sardegna e anche al nord/est, con deboli fenomeni in pianura Padana dove potrebbe nevicare fin al suolo ma senza accumuli significativi. Sarà solo l’inizio…

corsica alluvione 02Le Previsioni Meteo per Venerdì 30 Gennaio, Italia nella tempesta

L’Italia entrerà in pieno nella tempesta del Vortice Polare nella giornata di venerdì 30, con venti impetuosi dai quadranti occidentali, forti mareggiate ma anche maltempo estremo un po’ su tutte le Regioni, eccezion fatta per il nord/ovest dove splenderà un timido sole e la neve cadrà soltanto nell’area alpina vicino al confine con Francia e Svizzera. Il maltempo più estremo sarà al centro/sud, tra Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. La Regione più colpita dalle precipitazioni sarà la Campania, dove durante la giornata di venerdì in provincia di Napoli e Salerno potranno cadere fino a200mm di pioggia nelle zone più colpite, con conseguenze devastanti sul territorio per l’entità delle piogge a regime alluvionale. Per fortuna le temperature non saranno molto elevate, anche se inizialmente nevicherà solo oltre i 1.400 metri, ma entro sera la quota neve calerà fino ai700-800 metri limitando l’impatto dell’acqua sul territorio, almeno in quota. Possibili nevicate in pianura, invece, al nord/est e a quote molto basse al centro/nord tra Toscana, Umbria, Marche ed Emilia Romagna.
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Le Previsioni Meteo per Sabato 31 Gennaio e Domenica 1 Febbraio: forte maltempo anche nel weekend

Anche nel weekend il maltempo insisterà soprattutto al centro/sud, su Sardegna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, dove la neve cadrà sì abbondante ma non a bassa quota, anzi, secondo gli ultimi aggiornamenti c’è il rischio che sabato sia confinata addirittura oltre i1.600/1.800 metri, per poi ritornare sotto i1.000 metri soltanto nella serata di domenica, quando le temperature diminuiranno sensibilmente in tutt’Italia. Una previsione molto preoccupante per l’insistenza di piogge torrenziali nelle zone già colpite duramente dal maltempo dei giorni precedenti, con il rapido scioglimento della neve presente sui rilievi. Alto rischio alluvione, quindi, mentre insisteranno i venti impetuosi dai quadranti occidentali con forti mareggiate sulle coste esposte. Al nord farà freddo ma senza precipitazioni significative, con qualche nube e delle nebbie ma anche ampie schiarite.

roma-neve-2012-554x260Le Previsioni Meteo per la prossima settimana: ancora forte maltempo ma anche gelo e neve fin in pianura

La prossima settimana le temperature diminuiranno sensibilmente in tutt’Italia, e continuerà ad imperversare il maltempo soprattutto al centro/sud e nelle Regioni tirreniche. La neve, a fasi alterne, potrà cadere anche abbondante fino a quote molto basse e addirittura in pianura. Non è da escludere che possa arrivare fin su Firenze e Napoli da martedì 3 febbraio in poi. Sarà una settimana dal clima estremamente rigido, forse la settimana “clou” dell’inverno. Ovviamente la previsione dettagliata e specifica regione per regione e giorno per giorno è ancora prematura. Avremo modo di parlarne meglio nei prossimi giorni.
Fonte: meteoweb

mercoledì 28 gennaio 2015

E se freddo e neve restassero in nostra compagnia sino a San Valentino?

Più il freddo sfonda verso sud e verso ovest e più tempo impiega l'aria mite a neutralizzarlo; immaginate dunque un liquido viscoso che scorre denso a ritroso dal nord-est del Continente e che penetra nel Mediterraneo.

Immaginate anche un anticiclone delle Azzorre sbilanciato verso nord, che non concede all'aria mite atlantica di penetrare alle nostre latitudini, dove pur con l'eliofania in continua crescita a causa dell'invecchiamento stagionale, il freddo può mettere ancora radici e risultare efficace, specie se ancora alimentato da un "tubo" freddo che pesca dal nord-est europeo.

In un contesto simile possono nascere anche altre depressioni ed altre situazioni nevose, più facilmente sulle regioni centro-meridionali, ma marginalmente anche al settentrione; il tutto in un contesto invernale freddo, che in pratica finirebbe per riconciliarci con questa stagione che, dopo la botta gelida di fine dicembre, per oltre 20 giorni ci aveva riservato una mitezza decisamente stonata.

Ora l'inverno sembrerebbe pronto a rifarsi con gli interessi, non certo come avvenne nel febbraio del 2012, ma pur sempre con significativi accadimenti degni della stagione fredda. 

Ecco perchè riteniamo che sin quasi a San Valentino sarà difficile rimuovere questo "lastrone gelato" dal nostro Paese, è questo il fatto nuovo che si evince oggi dalle carte.

Fonte: meteolive

Il tormentone NEVE per martedì 3 e mercoledì 4 febbraio


Il modello americano e quello canadese decisi ad imbiancare il nord entro i primi di febbraio, anche se qualche run perturbatore rema contro, influenzando la media degli scenari.


Con un lobo del vortice polare in casa, sembra strano che non vi sia stato ancora un vero episodio nevoso in pianura sull'Italia. Tutto sta intanto alla vivacità del vortice, che in questi giorni sta approfondendo minimi depressionari al suolo carichi di energia, che fanno girare la trottola gelida al massimo, anzichè consentirle di allungare il naso verso sud.

Siamo però solo all'inizio di una situazione invernale certamente interessante, che stamane per la prima volta il modello americano vede anche con risvolti nevosi importanti per i primi di febbraio sul settentrione, mentre quello europeo sembra più votato a portare neve verso il centro-sud, ma la sostanza non cambia di molto, sempre di episodi invernali si tratta.

Ad appoggiare in pieno la linea americana stamane, oltre ad alcuni run perturbatori del modello stesso, ci pensa il run di controllo del modello canadese che sembrerebbe non avere alcun dubbio su una nevicata di quelle toste al nord, prevista tra il 3 ed il 4 febbraio.

Oltretutto lo stesso modello ci va giù pesante in anticipo, prevedendo per sabato 31 gennaio un altro episodio nevoso in movimento da nord verso il centro-sud, con fiocchi tra il piano e la collina. Una soluzione probabilmente un po' troppo estrema. 

Come detto in questa fase il ramo del vortice polare non riesce ancora a fermare il suo impeto, almeno non in misura tale da consentire l'approfondimento di minimi seri, lenti e profondi in sede mediterranea, ma non è detto che appunto non ci riesca entro il 3-4 febbraio: resta da capire dove si andrà ad ubicare il vortice e di questo parleremo nei prossimi aggiornamenti.
Fonte: meteolive

News dal modello americano: freddo intenso sull'Italia almeno sino giovedì 5 febbraio, poi...

Ormai prossimi dall'essere interessati da una nuova depressione dalle caratteristiche spiccatamente invernali, il tempo di queste giornate trascorre ancora una volta sotto l'influenza di una modesta corrente orientale "derivata", che determina maggiori precipitazioni sulle regioni del centro-sud e lungo i versanti adriatici, mentre il tempo delle regioni tirreniche e settentrionali risulta ancora una volta interessato da correnti nord-orientali secche ed avare di precipitazioni.

Entro il prossimo weekend sono attesi alcuni importanti movimenti sinottici su larga scala, un vero e propriostravolgimento degli attori protagonisti del tempo europeo ed italiano che riporterà alla ribalta una circolazione atmosferica foriera di freddo questa volta disteso su di una vasta porzione di continente. Trattasi ancora una volta di aria polare marittima, non troppo fredda al suolo ma molto fredda in quota. Entro il prossimo weekend sono attesi valori sino -35°Calla quota di 500hpa, l'altezza geopotenziale collocata in questo frangente alla quota di circa 5200 metri

Questa vasta saccatura ricolma d'aria fredda polare, potrebbe riportare un po' di neve a baciare nuovamente le regioni dell'Italia settentrionale, mentre freddo e maltempo tornerebbero ad esserevisitatori abituali delle regioni centro-meridionali. Una nuova parentesi di inverno e di instabilità insomma. La fenomenologia ancora una volta col pallino fisso delle regioni meridionali e dei versanti adriatici, ma questa volta predisposta a colpire anche le regioni settentrionali. 

Una di queste perturbazioni sarebbe pronta ad investire il nord Italia nella giornata di sabato 31 gennaio, l'ultimissimo giorno del mese trascorrerebbe quindi sotto condizioni atmosferiche fredde e perturbate con neve sino in pianura in rapido trasferimento dai settori nord-occidentali a quelli nord-orientali e l'Emilia Romagna, laddove la fenomenologia insisterà un poco di più. 

Seguirebbe una lunga trafila di giornate caratterizzate da tempo instabile con target prevalentemente i settori meridionali del Paese (domenica primo febbraio - giovedì 5). In seguito una nuova, parziale distensione dell'alta pressione delle Azzorre sull'Europa occidentale, potrebbe chiudere gradualmente i rubinetti del freddo diretto all'Europa centrale ed allo stivale italiano, portando ad un graduale riscaldamento della temperatura atteso tra venerdì 6 e domenica 8 gennaio. (previsione da confermare)
Fonte: meteolive

Previsioni meteo domani Giovedì 29 Gennaio 2015

Fonte: meteolive

giornata
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Previsioni Meteo, FOCUS sul “Vortice Polare” in arrivo nei “Giorni della Merla”: la quota neve sarà un rebus

Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: da giovedì 29 piomba sull’Italia il “Vortice Polare”, prevedere la quota neve sarà praticamente impossibile. Poi freddo intenso e nevicate fino a quote molto basse durante la prossima settimana, quando potrebbe imbiancarsi persino Roma.

L’Italia si prepara a fronteggiare l’arrivo del temibile “Vortice Polare”, che a partire dagiovedì 29 gennaioprovocherà una lunga e violenta ondata di maltempo invernale nel nostro Paese: le Previsioni Meteo confermano quanto già delineato nei giorni scorsi, dopo il transito del nucleo gelido proveniente da nord/est tra stasera e domani con ulteriori fenomeni di maltempo e nevicate fino a bassa quota al centro/sud, entrerà in scena il “Polar Vortex” in persona, piombando sul Mediterraneo centrale da nord/ovest come si può osservare nelle mappe della gallery a corredo dell’articolo.
VersoixGià tra giovedì 29 e venerdì 30 avremo i primi fenomeni di maltempo estremo con venti impetuosi, violenti temporali e abbondanti precipitazioni nei versanti tirrenici dell’Italia centrale,ma in questa prima fase la neve potrà cadere in pianura soltanto al nord mentre sarà copiosa sull’Appennino centrale a partire dalle quote medie. Attenzione, però, alle previsioni meteo: stavolta prevedere in modo preciso la quota neve sarà praticamente impossibile. Un vero e proprio rebus per i meteorologi, perchè le temperature al suolo non saranno molto basse ma le carte con le isoterme a bassa quota conteranno molto poco in quanto l’arrivo del Vortice Polare si contraddistingue per masse d’aria polari alle alte quote, con valori di geopotenziale bassissimi. In questi casi, quindi, le temperature crollano rapidamente durante le precipitazioni, perchè proprio le precipitazioni trasportano l’aria fredda dall’alto verso il basso. Non è da escludere, quindi, che possa nevicare fin su coste e pianure anche lì dove le temperature al suolo non sembrerebbero tali da poter far nevicare, con improvvisi crolli termici durante i fenomeni di maltempo più estremo. Non solo neve, però: attenzione ai violenti temporali con piogge torrenziali, soprattutto in Campania, e ai venti impetuosi in tutt’Italia con conseguenti mareggiate lungo le coste esposte.
Il maltempo insisterà anche nel weekend, tra sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio, ancora una volta soprattutto al centro/sud e nelle zone tirreniche. La prossima settimana, poi, si spalancherà la porta del freddo da nord/est e le temperature diminuiranno ulteriormente in tutt’Italia, con la persistenza del maltempo diffuso: tra lunedì 2 e giovedì 5 febbraio la neve potrebbe raggiungere persino Roma e Firenze, ma è ancora troppo presto per ipotizzare tali scenari con una discreta affidabilità. Al momento è soltanto un’ipotesi a lungo termine. Nei prossimi aggiornamenti sarà possibile entrare ulteriormente nei dettagli di un’evoluzione meteo complessa, molto incerta e forse proprio per questo, ancor più affascinante del solito.
Fonte: meteoweb