Il modello europeo ipotizza anche nevicate sino in pianura la prossima settimana al nord e sulla Toscana, a quote basse sul resto del centro.
RIVOLUZIONE: una vera rivoluzione barica è in atto da stamane nelle mappe modellistiche, che per la prima volta ridimensionano in maniera vistosa il ruolo dell'anticiclone delle Azzorre e la spinta della corrente a getto, proponendoci una seconda parte di gennaio tutta da vivere in compagnia del tempo spesso instabile, a tratti perturbato, di stampo tardo autunnale e forse anche con qualche momento invernale.
NEVICATE: giungeranno da venerdì sulle Alpi e potrebbero persistere anche nel fine settimana cancellando dal cahier de doleances tutte le lamentele per la mancanza di neve naturale. Gli apporti più significativi sono attesi sulle Alpi e le Prealpi centro-orientali a partire dai 1100-1200m, ma con limite che dipenderà molto dal microclima delle valli. Comunque sia sarà una bella boccata d'ossigeno per tutte le località alpine.
PEGGIORAMENTO: i passaggi nuvolosi di questi giorni da sud ovest saranno solo il segnale di un mutamento delle condizioni atmosferiche che si andrà maggiormente concretizzando da venerdì, quando una saccatura farà il suo ingresso nel Mediterraneo e determinerà precipitazioni diffuse al nord e sulla Toscana che, complice la formazione di una depressione, nel fine settimana potrebbero estendersi a tutto il Paese con caratteristiche ancora autunnali.
PROSSIMA SETTIMANA: il modello europeo inasprisce e rinnova il peggioramento facendogli assumere anche caratteristiche più invernali, lasciando cioè aperta la porta all'inserimento di aria artica marittima anche dalla valle del Rodano e favorendo così l'abbassamento della quota neve al nord e al centro, con potenziali situazioni nevose anche in pianura. Per completezza d'informazione però occorre dire che sia il modello americano che quello canadese vedono termiche così favorevoli alla neve, ma anch'essi pongono l'accento sulla reiterazione del maltempo.
COMMENTO: comunque vada a finire il team di MeteoLive è contento di aver colto con quasi 15 giorni di anticipo la linea di tendenza di metà mese e la svolta ulteriore di stamane, sia pure ancora non definitiva e suscettibile di aggiustamenti, suggerisce che il lavoro sulle sudate carte alla fine ripaga.
OGGI: correnti da sud ovest con nuvolaglia già presente su Liguria, Toscana, parte della Valpadana, in ulteriore aumento in giornata per l'arrivo di un corpo nuvoloso più compatto dalla Francia ma con fenomeni solo deboli, sporadici ed isolati. PIù sole sul resto del Paese. Temperature in lieve diminuzione nei valori massimi per l'inserimento di aria più umida.
DOMANI: ancora nuvolaglia irregolare tra nord e centro ma senza fenomeni di rilievo e con tendenza a temporanee schiarite ovunque, verso sera nuovo aumento della nuvolosità sulla Liguria. Temperature relativamente miti per il periodo.
NEVICATE: giungeranno da venerdì sulle Alpi e potrebbero persistere anche nel fine settimana cancellando dal cahier de doleances tutte le lamentele per la mancanza di neve naturale. Gli apporti più significativi sono attesi sulle Alpi e le Prealpi centro-orientali a partire dai 1100-1200m, ma con limite che dipenderà molto dal microclima delle valli. Comunque sia sarà una bella boccata d'ossigeno per tutte le località alpine.
PEGGIORAMENTO: i passaggi nuvolosi di questi giorni da sud ovest saranno solo il segnale di un mutamento delle condizioni atmosferiche che si andrà maggiormente concretizzando da venerdì, quando una saccatura farà il suo ingresso nel Mediterraneo e determinerà precipitazioni diffuse al nord e sulla Toscana che, complice la formazione di una depressione, nel fine settimana potrebbero estendersi a tutto il Paese con caratteristiche ancora autunnali.
PROSSIMA SETTIMANA: il modello europeo inasprisce e rinnova il peggioramento facendogli assumere anche caratteristiche più invernali, lasciando cioè aperta la porta all'inserimento di aria artica marittima anche dalla valle del Rodano e favorendo così l'abbassamento della quota neve al nord e al centro, con potenziali situazioni nevose anche in pianura. Per completezza d'informazione però occorre dire che sia il modello americano che quello canadese vedono termiche così favorevoli alla neve, ma anch'essi pongono l'accento sulla reiterazione del maltempo.
COMMENTO: comunque vada a finire il team di MeteoLive è contento di aver colto con quasi 15 giorni di anticipo la linea di tendenza di metà mese e la svolta ulteriore di stamane, sia pure ancora non definitiva e suscettibile di aggiustamenti, suggerisce che il lavoro sulle sudate carte alla fine ripaga.
OGGI: correnti da sud ovest con nuvolaglia già presente su Liguria, Toscana, parte della Valpadana, in ulteriore aumento in giornata per l'arrivo di un corpo nuvoloso più compatto dalla Francia ma con fenomeni solo deboli, sporadici ed isolati. PIù sole sul resto del Paese. Temperature in lieve diminuzione nei valori massimi per l'inserimento di aria più umida.
DOMANI: ancora nuvolaglia irregolare tra nord e centro ma senza fenomeni di rilievo e con tendenza a temporanee schiarite ovunque, verso sera nuovo aumento della nuvolosità sulla Liguria. Temperature relativamente miti per il periodo.
Fonte: meteolive