...Da giovedì 15 segnali di peggioramento più duraturo con ritorno delle precipitazioni probabile su tutto il Paese.
Chi ha molti anni sulle spalle sa che l'inverno italico degli ultimi 40 anni è risultato più avaro che prodigo di episodi interessanti, anche se le situazioni estreme non sono mancate. Ci si dimentica oltretutto che la stagione invernale, nonostante qualche stagione caratterizzata da abbondanti nevicate su monti e diverse aree di pianura, per settimane trascorreva e trascorre nella più totale abulia e monotonia.
Addirittura negli anni 80 e 90 alcuni inverni erano utilissimi per svolgere i lavori all'aperto che in primavera, autunno e talvolta neppure in estate si riuscivano a completare per i capricci del tempo.
Il freddo non è mai stata una costante per tutti i tre mesi invernali ed oltretutto negli ultimi anni la presenza di anticicloni meno invadenti, oltre evidentemente ad un miglioramento della qualità dell'aria nelle grandi aree urbane e all'aumento generale delle temperature a cui stiamo assistendo, ha ridotto sensibilmente anche le nebbie, dando a tutti l'idea di inverni molto "soft", da alcuni volgarmente definiti "burletta".
Eppure la stagione qualche colpo in canna ce l'ha sempre. Lo abbiamo visto durante le feste di Natale, lo sperimenteremo nel prossimo bizzarro fine settimana, dove da un sabato decisamente primaverile passeremo, in particolare in Adriatico, ad una domenica fredda e ventosa, caratterizzata anche da qualche nevicata a bassa quota, che lunedì si trasferirà sul basso Adriatico e sul meridione.
Per questo abbiamo parlato stamane di "zampata invernale", prima di un altro breve periodo un po' statico, da sbadigli, che introdurrà una nuova fase del tempo. Infatti una depressione si troverà a viaggiare a latitudini più meridionali e ci raggiungerà da ovest entro venerdì 16, approfittando anche di un indebolimento della cintura anticiclonica subtropicale (ricordiamoci che anche l'anticiclone delle Azzorre in fondo ha radici di quel tipo).
Da lì la stagione potrebbe prendere un'altra piega ma intanto ci sarà occasione per una passata precipitativa su gran parte del Paese con neve sulle nostre montagne, quantomai preziosa per salvaguardare turismo e posti di lavoro negli alberghi.
SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 15 GENNAIO 2015:
venerdì 9 gennaio: giornata ancora un po' variabile con schiarite alternate ad annuvolamenti, più insistenti sulle regioni tirreniche, ma con pochi fenomeni. Clima ancora più mite, specie sul nord-ovest.
sabato 10 gennaio: sulle Alpi di confine nuvoloso con precipitazioni, nevose solo oltre i 2000m. Più a sud velato e sulle pianure prevalenza di sole, nubi basse solo sulla Liguria, clima molto mite con punte di 20°C. Anche al centro parziali addensamenti sul Tirreno, più sole in Adriatico. Al sud parzialmente nuvoloso su Campania, Calabria tirrenica ma senza piogge, poco nuvoloso altrove. Clima anche qui molto mite, specie su est Sardegna e medio Adriatico per effetti favonici locali.
domenica 11 gennaio: ingresso di un fronte freddo sul nord-est con rovesci su Alpi, Veneto orientale, Friuli Venezia Giulia, Romagna ed Emilia orientale, nevosi oltre i 500-600m e localmente temporaleschi e grandinigeni. Passaggi nuvolosi anche al nord-ovest seguiti dal foehn nel pomeriggio. Al centro nubi sul Tirreno, in Adriatico schiarite, poi ribaltamento della situazione e temporali serali e notturni sul medio Adriatico con neve a 600-700m e brusco calo termico. Al sud variabile sul Tirreno, bello in Adriatico, poi in serata peggiora a partire da Molise, nord Puglia, Lucania con temporali.
lunedì 12 gennaio: al sud e sull'Abruzzo al mattino ancora instabile con rovesci di neve sino a 400-500m e di nuovo fiocchi a Potenza, Campobasso, Matera, Isernia, Gargano, Murge, Sila, Aspromonte, freddo e vento, migliora dal pomeriggio, bel tempo sul resto del Paese. Più freddo, ma già valori in rialzo al nord-ovest in quota.
martedì 13 gennaio: bel tempo ovunque, gelate notturne nelle vallate alpine ed appenniniche.
mercoledì 14 gennaio: nuovamente nubi basse in Liguria e sul Tirreno, in estensione anche alla Valpadana, poco nuvoloso o velato sulle Alpi, bello altrove, clima relativamente mite, specie in quota.
giovedì 15 gennaio: si avvicina il peggioramento a partire dal nord-ovest, seguiranno aggiornamenti con dettagli.
Addirittura negli anni 80 e 90 alcuni inverni erano utilissimi per svolgere i lavori all'aperto che in primavera, autunno e talvolta neppure in estate si riuscivano a completare per i capricci del tempo.
Il freddo non è mai stata una costante per tutti i tre mesi invernali ed oltretutto negli ultimi anni la presenza di anticicloni meno invadenti, oltre evidentemente ad un miglioramento della qualità dell'aria nelle grandi aree urbane e all'aumento generale delle temperature a cui stiamo assistendo, ha ridotto sensibilmente anche le nebbie, dando a tutti l'idea di inverni molto "soft", da alcuni volgarmente definiti "burletta".
Eppure la stagione qualche colpo in canna ce l'ha sempre. Lo abbiamo visto durante le feste di Natale, lo sperimenteremo nel prossimo bizzarro fine settimana, dove da un sabato decisamente primaverile passeremo, in particolare in Adriatico, ad una domenica fredda e ventosa, caratterizzata anche da qualche nevicata a bassa quota, che lunedì si trasferirà sul basso Adriatico e sul meridione.
Per questo abbiamo parlato stamane di "zampata invernale", prima di un altro breve periodo un po' statico, da sbadigli, che introdurrà una nuova fase del tempo. Infatti una depressione si troverà a viaggiare a latitudini più meridionali e ci raggiungerà da ovest entro venerdì 16, approfittando anche di un indebolimento della cintura anticiclonica subtropicale (ricordiamoci che anche l'anticiclone delle Azzorre in fondo ha radici di quel tipo).
Da lì la stagione potrebbe prendere un'altra piega ma intanto ci sarà occasione per una passata precipitativa su gran parte del Paese con neve sulle nostre montagne, quantomai preziosa per salvaguardare turismo e posti di lavoro negli alberghi.
SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 15 GENNAIO 2015:
venerdì 9 gennaio: giornata ancora un po' variabile con schiarite alternate ad annuvolamenti, più insistenti sulle regioni tirreniche, ma con pochi fenomeni. Clima ancora più mite, specie sul nord-ovest.
sabato 10 gennaio: sulle Alpi di confine nuvoloso con precipitazioni, nevose solo oltre i 2000m. Più a sud velato e sulle pianure prevalenza di sole, nubi basse solo sulla Liguria, clima molto mite con punte di 20°C. Anche al centro parziali addensamenti sul Tirreno, più sole in Adriatico. Al sud parzialmente nuvoloso su Campania, Calabria tirrenica ma senza piogge, poco nuvoloso altrove. Clima anche qui molto mite, specie su est Sardegna e medio Adriatico per effetti favonici locali.
domenica 11 gennaio: ingresso di un fronte freddo sul nord-est con rovesci su Alpi, Veneto orientale, Friuli Venezia Giulia, Romagna ed Emilia orientale, nevosi oltre i 500-600m e localmente temporaleschi e grandinigeni. Passaggi nuvolosi anche al nord-ovest seguiti dal foehn nel pomeriggio. Al centro nubi sul Tirreno, in Adriatico schiarite, poi ribaltamento della situazione e temporali serali e notturni sul medio Adriatico con neve a 600-700m e brusco calo termico. Al sud variabile sul Tirreno, bello in Adriatico, poi in serata peggiora a partire da Molise, nord Puglia, Lucania con temporali.
lunedì 12 gennaio: al sud e sull'Abruzzo al mattino ancora instabile con rovesci di neve sino a 400-500m e di nuovo fiocchi a Potenza, Campobasso, Matera, Isernia, Gargano, Murge, Sila, Aspromonte, freddo e vento, migliora dal pomeriggio, bel tempo sul resto del Paese. Più freddo, ma già valori in rialzo al nord-ovest in quota.
martedì 13 gennaio: bel tempo ovunque, gelate notturne nelle vallate alpine ed appenniniche.
mercoledì 14 gennaio: nuovamente nubi basse in Liguria e sul Tirreno, in estensione anche alla Valpadana, poco nuvoloso o velato sulle Alpi, bello altrove, clima relativamente mite, specie in quota.
giovedì 15 gennaio: si avvicina il peggioramento a partire dal nord-ovest, seguiranno aggiornamenti con dettagli.
Fonte: meteolive