Fine settimana con tempo instabile, se non del tutto perturbato sulla nostra Penisola e con temperature in calo. Il punto della situazione.
Il terzo fine settimana di gennaio vedrà sull'Italia un tempo molto diverso rispetto al week-end precedente.
L'inverno muoverà le fila di un'intensa perturbazione che darà luogo ad abbondanti nevicate sulle Alpi e successivamente anche sulla dorsale appenninica.
La parte calda della perturbazione agirà nella giornata divenerdì, mentre sabato il fronte freddo sarà in piena azione sull'Italia, con fenomeni soprattutto al nord-est e lungo le regioni tirreniche.
La prima cartina inquadra la sommatoria delle precipitazioni attese sul Bel Paese tra la mezzanotte e le 12 di sabato 17 gennaio. Un primo pacchetto di aria più fredda farà calare la quota neve al settentrione (600-900 metri in media sulle Alpi), mentre al centro i bianchi fiocchi si faranno vedere solo oltre i 1000-1200 metri. Attenzione ai rovesci anche grandinigeni tra Liguria e Toscana (Libeccio freddo) e ai possibili temporali sul Lazio.
L'aria fredda in ingresso da nord-ovest determinerà un ulteriore calo del limite delle nevicate su tutto il centro-nord, mentre rovesci e temporali marceranno verso la Campania, la Calabria Tirrenica e il nord della Sicilia.
Attenzione anche ai venti forti di Maestrale sulla Sardegna, con i bacini circostanti in condizioni non buone.
Nel corso della giornata il temporaneo orientamento delle correnti dai quadranti settentrionali determinerà un miglioramento, con gli ultimi fenomeni in fuga verso est.
L'ingresso del Favonio al nord seccherà l'aria e potrebbe preparare sorprese per le giornate successive
Fonte: meteolive