Il flusso nord-atlantico freddo sta colpendo l'Italia, portando la neve sui monti che progressivamente scenderà di altitudine anche al Centro-Sud. Non sono da escludere nevicate a quote basse sino a fondovalle sulle Alpi e sulle colline appenniniche dell'area basso padana, dal Piemonte alla Liguria e sino all'Emilia. Poi la neve arriverà sull'Appenino centrale, anche qui sotto i 1000 metri. Altrove pioggia, con temperature basse ovvero normali per la stagione, e questa è già una notizia!
Verso la fine del mese, dopo l'isolamento del vortice freddo sull'Italia, aria più fredda giungerà da nord-est. Sarà anche più secca e manterrà il tempo instabile soprattutto al Centro-Sud. Le aree sciistiche del nostro paese finalmente potranno godere di temperature adeguate alla stagione.
Ma sarà solo alla fine di gennaio che qualcosa di interessante potrebbe proporsi a livello emisferico. Il vortice polare verrà attaccato su più fronti: alta pressione aleutinica, alta pressione atlantica e alta pressione termica siberiana. La conseguenza sarà la formazione di un 3 Wave Pattern, ovvero di una configurazione molto eccentrica con tre onde fredde a scendere verso le medie latitudini, come possiamo vedere nella nostra Multimodel a 500 hPa.
Una di queste, quella europea, potrebbe presentare geopotenziali (valori barici in quota) davvero molto bassi. Ancora è presto per capirne le conseguenze precise, ma potrebbe iniziare una fase molto perturbata e nevosa per le aree colpite da tale saccatura artica.
Fonte: meteogiornale
Una di queste, quella europea, potrebbe presentare geopotenziali (valori barici in quota) davvero molto bassi. Ancora è presto per capirne le conseguenze precise, ma potrebbe iniziare una fase molto perturbata e nevosa per le aree colpite da tale saccatura artica.