Siamo giunti a metà mese e quello che da tempo era stato indicato quale snodo cruciale, in senso invernale, è arrivato. Seguendo i modelli giornalmente era possibile osservare, fin dalla scorsa settimana, una modifica sostanziale nelle distribuzione delle masse artichedettate dal parziale indebolimento del Vortice Polare. Il primo step contemplava l'intrusione di una massa d'aria fredda polare-marittima, ormai imminente, il secondo volgeva lo sguardo alla possibile irruzione artica successiva.
La mappa MultiModel che vi mostriamo, elaborata dal nostro Centro di Calcolo e sintetizzante le ultime emissioni disponibili dei più autorevoli modelli previsionali, conferma le dinamiche bariche di cui sopra. Scorgiamo uno spostamento dell'Alta delle Azzorre, che si riporterà a ridosso dell'Europa occidentale abbozzando blocchi oceanici più o meno consistenti (sui quali ci sarà ancora da discutere), e si evince l'estensione delle masse fredde artiche verso il cuore del Mediterraneo.
I dettagli mostrati dalla mappa andrebbero presi con le molle, in quanto tutt'ora sussiste una relativa incertezza circa l'esatta traiettoria d'ingresso dell'irruzione. Non è da escludere che almeno inizialmente vada a coinvolgere maggiormente l'Europa occidentale, per rientrare successivamente sul nostro Paese. Ma se andasse come indicato dal MultiModel, la penetrazione dell'aria fredda risulterebbe più incisiva e andrebbe a proporci nevicate a bassa quota nelle regioni Centro Settentrionali. Addirittura non andrebbe esclusiva la possibilità di fitte nevicate sulla Val Padana. Insomma, quel che è certo è che l'Inverno sta per riprendersi la scena.
Fonte: meteogiornale