La settimana che sta per iniziare verrà caratterizzata da una recrudescenza dell’inverno sul vecchio continente, grazie allo scivolamento di latitudine, fino all’Europa centrale, di uno dei“lobi” principali del vortice polare troposferico. Già a metà della prossima settimana, fra il 27 e il 28, freddo e nevicate torneranno ad interessare i paesi dell’Europa centrale, in particolare la Germania, la Francia, ma anche la Repubblica Ceca, l’ovest della Polonia, il sud della Svezia, la Norvegia, la Danimarca, il Belgio e l’Olanda, dove spireranno freddi venti da N-NO e Nord in discesa dal mar del Nord. Entro giovedì 29 Gennaio le prime importanti nevicate di dovrebbero imbiancare buona parte del territorio tedesco, inclusa la capitale Berlino.
L’avvettare di masse d’aria piuttosto fredde, d’estrazione polare marittima, dovrebbe incentivare un significativo abbassamento delle temperature che si spingeranno abbondantemente sotto la soglia degli zero gradi. Al contempo, con lo scivolamento verso la MittelEuropa del vortice polare, l’avvento di aria molto fredda, per non dire gelida, in quota permetterà alle precipitazioni nevose di spingersi fino a bassissima quota, raggiungendo persino il piano senza grossi problemi, lasciando importanti accumuli, anche superiori dell’ordine dei 10 cm di neve fresca. Nevicate un pò più consistente si verificheranno sulle alture della Baviera, dove il manto bianco raggiunge picchi di oltre i 40-50 cm in diverse località. Sui rilievi alpini, lungo il versante settentrionale, invece si supera già abbondantemente il metro di altezza.
La situazione però potrebbe cominciare un po’ a complicarsi quando, l’asse di saccatura, proteso fra la regione Artica, le Alpi, propagandosi verso latitudini più meridionali comincerà ad entrare in fase di “stretching”, subendo ad ovest la pressione del “tilting” dell’imponente promontorio anticiclonico delle Azzorre, posizionato con massimi di oltre 1042 hpasull’Atlantico settentrionale. Entrando in “stretching” la parte più meridionale di essa evolverà in una ciclogenesi a carattere freddo, localizzata nei bassi strati, che entro gli ultimi giorni del mese affonderà sull’Europa centrale, arrecando condizioni di tempo instabile e molto freddo, con precipitazioni diffuse, a prevalente carattere nevoso. Quest’area depressionaria, in ulteriore approfondimento, spostandosi in direzione della regione danubiana, più ad est sarà in grado di richiamare aria più mite e umida, d’estrazione oceanica, da Ovest e SO, che si spingerà verso la Polonia e il mar Baltico. Questo flusso più mite oceanico andrà ad interagire con l’aria molto fredda, d’origine polare, che dalla Scandinavia si muoverà verso la Danimarca e il mar del Nord, attraverso una fredda ventilazione orientale, da Nord e N-NO. L’interazione di queste masse d’aria produrrà una estesa nuvolosità che nelle prossime ore apporterà nevicate estese fra Germania orientale, Polonia, Repubbliche Baltiche, Svezia meridionale e Danimarca. Su queste ultime tre le nevicate potranno essere persistenti. Ma anche la Danimarca dovrebbe risentire in modo pesante delle nevicate, di debole e moderata intensità, associate alla gelida ventilazione dai quadranti settentrionali.
Fonte: meteoweb