Incredibili sbalzi termici
L'azione congiunta dei flussi miti azzorriani e delle correnti favoniche porterà un netto aumento termico sul nostro paese nei prossimi giorni, sino a superare i +10°C di anomalia termica a 850 hPa. Ma già il 12 gennaio le temperature alla stessa quota saranno crollate in meno di 36 ore di ben 15°C!!! Un doppio salto mortale alla quota di 850 hPa di circa 25°C totali!!!
L'azione congiunta dei flussi miti azzorriani e delle correnti favoniche porterà un netto aumento termico sul nostro paese nei prossimi giorni, sino a superare i +10°C di anomalia termica a 850 hPa. Ma già il 12 gennaio le temperature alla stessa quota saranno crollate in meno di 36 ore di ben 15°C!!! Un doppio salto mortale alla quota di 850 hPa di circa 25°C totali!!!
L'impianto azzorriano di base e i disturbi artici
Il fatto è che dopo la grande avanzata dell'alta pressione subtropicale, una veloce saccatura artica sfilerà sul nostro paese nel corso della prossima settima, causando qualche pioggia e nevicata (monti) e soprattutto il netto calo termico. Ma subito da ovest l'alta pressione azzorriana spingerà per riappropriarsi dell'Italia.
Il fatto è che dopo la grande avanzata dell'alta pressione subtropicale, una veloce saccatura artica sfilerà sul nostro paese nel corso della prossima settima, causando qualche pioggia e nevicata (monti) e soprattutto il netto calo termico. Ma subito da ovest l'alta pressione azzorriana spingerà per riappropriarsi dell'Italia.
Dopo metà mese ritorna l'Inverno
Solo nella seconda parte di gennaio iniziamo a vedere nelle corse dei modelli segnali più chiari di un cambio di rotta più incisivo. Come possiamo osservare nella Multimodel a 500 hPa del 16-18 gennaio, il blocco azzorriano spostatosi più ad ovest potrebbe favorire lo scivolamento di correnti più fredde di origine artica verso il Mediterraneo centro-orientale.
Solo nella seconda parte di gennaio iniziamo a vedere nelle corse dei modelli segnali più chiari di un cambio di rotta più incisivo. Come possiamo osservare nella Multimodel a 500 hPa del 16-18 gennaio, il blocco azzorriano spostatosi più ad ovest potrebbe favorire lo scivolamento di correnti più fredde di origine artica verso il Mediterraneo centro-orientale.
Fonte: meteogiornale