Lunga Fase Nord-Atlantica: 16-20 gennaio, copiose nevicate sulle Alpi. Fase attuale
Iniziata la fase perturbata nord-atlantica, di chiaro stampo tardo-autunnale per le termiche e le modalità del peggioramento. Una saccatura oceanica sta avanzando verso l'Italia, provocando un netto e progressivo peggioramento, con temperature miti che solo da lunedì torneranno a calare. Piogge soprattutto sui settori occidentali. Neve copiosa invece sulle Alpi italiane, il primo vero episodio della stagione, dove sopra i 1500 metri potrebbe cadere anche un metro di neve fresca. Molto più alta la quota neve sugli Appennini, in calo solo nel corso della prossima settimana.
Iniziata la fase perturbata nord-atlantica, di chiaro stampo tardo-autunnale per le termiche e le modalità del peggioramento. Una saccatura oceanica sta avanzando verso l'Italia, provocando un netto e progressivo peggioramento, con temperature miti che solo da lunedì torneranno a calare. Piogge soprattutto sui settori occidentali. Neve copiosa invece sulle Alpi italiane, il primo vero episodio della stagione, dove sopra i 1500 metri potrebbe cadere anche un metro di neve fresca. Molto più alta la quota neve sugli Appennini, in calo solo nel corso della prossima settimana.
Fase Artica: 21-25 gennaio, più freddo, neve che scende a quote più basse. Probabilità medio-alta
Solo dopo il 20 gennaio lo scenario barico euro-atlantico si disporrà per favorire irruzioni più fredde in Italia. Stiamo parlando soprattutto dell'Italia settentrionale e solo in parte centrale, per ora. L'alta pressione delle Azzorre potrebbe trovare la forza di elevarsi verso nord e di tentare il collegamento con l'alta scandinava, come possiamo verde nella GENS a 500 hPa, favorendo in tal modo l'afflusso di ria più fredda anche continentale verso il nostro paese dal 24/25 gennaio.
Solo dopo il 20 gennaio lo scenario barico euro-atlantico si disporrà per favorire irruzioni più fredde in Italia. Stiamo parlando soprattutto dell'Italia settentrionale e solo in parte centrale, per ora. L'alta pressione delle Azzorre potrebbe trovare la forza di elevarsi verso nord e di tentare il collegamento con l'alta scandinava, come possiamo verde nella GENS a 500 hPa, favorendo in tal modo l'afflusso di ria più fredda anche continentale verso il nostro paese dal 24/25 gennaio.
Dove potrà nevicare?
Neve copiosa per diversi giorni sulle Alpi a quote inizialmente medie, sopra i 1000 metri e poi più basse. Neve che scenderà di quota sugli Appennini centro-settentrionali solo dalla prossima settimana, e che potrebbe sfiorare le aree collinari e pianeggianti pedemontane in Piemonte e Emilia. Successivamente, se si dovesse formare il ponte alto-pressorio di cui sopra, vi potrebbero essere sorprese nevose anche in pianura.
Neve copiosa per diversi giorni sulle Alpi a quote inizialmente medie, sopra i 1000 metri e poi più basse. Neve che scenderà di quota sugli Appennini centro-settentrionali solo dalla prossima settimana, e che potrebbe sfiorare le aree collinari e pianeggianti pedemontane in Piemonte e Emilia. Successivamente, se si dovesse formare il ponte alto-pressorio di cui sopra, vi potrebbero essere sorprese nevose anche in pianura.
Fonte: Meteogiornale