Potrebbe essere la conseguenza di uno strat-warming, ma anche semplicemente una manovra troposferica, lo schema barico previsto dai modelli ormai da giorni per la metà del mese di gennaio, quando un ramo del vortice polare potrebbe allungare i suoi tentacoli come una piovra sull'Europa centrale e il Mediterraneo.
Anche stamane il modello americano contempla in maniera netta questa ipotesi, non solo nella sua emissione ufficiale ma anche in quelle cosiddette perturbatrici.
In pratica la colata di fine dicembre potrebbe essere stata solo l'assaggio di qualcosa di molto più intenso, in grado di manifestarsi grazie ad un nuovo temporaneo semi-blocking atlantico e di un severo afflusso freddo dal Polo Nord.
Anche le mappe che pubblichiamo qui a fianco testimoniano la bontà dell'irruzione e lasciate pur perdere al momento le conseguenze bariche al suolo: le depressioni sono solo abbozzate, non dicono nulla, l'impianto importante è in quota, con quel momento lungo i meridiani dell'alta pressione in Atlantico e la discesa della massa gelida verso sud. A favorire la dinamicità potrebbe anche esserci l'indice MJO, atteso in fase 6-7 proprio per metà mese.
Insomma un inverno che si va sempre più differenziando da quello dello scorso anno. Seguite gli aggiornamenti, attendibilità attuale: 55-60%!
Fonte: meteolive




